Magazine Cultura

Il desiderio invincibile di emozionarsi ancora

Creato il 28 febbraio 2013 da Luigiderosa @Luigi2006

Il desiderio invincibile di emozionarsi ancora

Rachele La Rotonda con il marito Luigi Compagnone

Poesie d'Amore
di Luigi Compagnone
Prefazione di Raffaele La Capria
 Compagnia dei Trovatori
pagine 96 € 15,00
isbn 9788898180028
Il desiderio invincibile di emozionarsi ancora

A proposito di questo Canzoniere che lo scrittore napoletano Luigi Compagnone ha scritto per "Chellina" ,la sua amatissima moglie, la poetessa e pittrice Rechele La Rotonda,Antonio Franchini scrive che è "segnato da un disincanto ruggente,dall'asperità e dall'esperienza,dal desiderio invincibile di emozionarsi ancora",mentre Antonella Anedda afferma che "in queste poesie d'amore c'è la capacità di ascoltare il silenzio per sentire meglio i passi di chi è assente".Giuseppe Montesano dice "che è una voce che sale e scende,si avvolge,raspa,si arrochisce e scava,si abbassa fino al sussurro e si leva quasi nel grido, e poi gioca e accarezza, ma è anche una voce borbottante,  limpida,tenera,straziata,dolce,remota,una voce che riesce a strappare poesia a un paio di pantofole vecchie o al dio nemico, e non c'è dubbio che è la sua voce, la voce di Compagnone, che in questo regalo postumo delle Poesie d'amore fischietta e mormora metri e versi..."
Io che sono nessuno e ho avuto la fortuna di leggerle Vi dico: "regalatele quando vi mancano le parole per dire ad una donna quello che provate per lei ed un "Ti amo" sarebbe troppo stringato e avaro".
 a cura di Luigi De Rosa 
Non posso darti di più
Non sono più di quel che sono.
Ah, come vorrei essere
sabbia,sole,estate.
E stenderti
riposata a riposare.
E all'andar via
mi lasciassi il tuo corpo,
orma tenera,
tepida inobliabile.
E con te se ne andasse
su di te il mio lento bacio
dalla nuca al tallone.
Ah,come vorrei essere
vetro,stoffa, o legno
 che serba qui il suo colore,
il suo profumo, ed è nato
a tremila chilometri.
Essere
la materia che ti piace,
che tutti i giorni tocchi
e vedi ormai senza guardare
intorno a te le cose
-collana,boccetta,seta antica-
che quando ne senti al mancanza
domandi : "Ma dove sta?"
E come vorrei essere
una gioia fra tutte,
una sola, la gioia
di cui gioiresti tu.
Un amore,un solo amore
di cui tu t'innamorassi.
Ma io,
non sono più di quel che sono.
di Luigi Compagnone da Poesie d'Amore Compagnia dei Trovatori,2013

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :