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Il destino del vincitore

Creato il 23 febbraio 2013 da Marcar

Finita una campagna elettorale da incubo, con questa miriade di partiti e partitini, questa accozzaglia di pupazzi osceni impegnati in una danza macabra da voltastomaco, questo Paese non vincerà comunque le elezioni, tra due giorni: il suo destino è segnato, comunque vada. La Terza Repubblica è in arrivo, ma sarà solo un comitato liquidatore.

La partitocrazia vampira, alleata della micidiale Gerontocrazia dominante in Italia, ha fatto tanti e tali di quei danni, che chiunque dovesse trovarsi ad amministrare il Paese, dopo le elezioni, erediterà solo un mucchio di macerie dalle quali ripartire. E stavolta, non ci saranno, come dopo la Seconda Guerra, i soldi americani a far da traino per impedire che il Paese coltivasse troppe simpatie verso l'Est comunista.

La micidiale partitocrazia ha incatenato l'Italia nel fiscal compact, dopo aver eliminato forse per sempre qualsiasi, possibile, manovra economica rinunciando alla sovranità monetaria e svendendo le proprie finanze e il proprio debito all'Euro che, altro non è, come sappiamo, che il Marco tedesco in versione continentale.

Per questi motivi, il terrorifico Zombie del capitalismo, qui da noi continua a far danni esattamente come i morti viventi delle favole horror: morto e sepolto da tempo, ha uno stuolo di servitori partitici altrettanto defunti e puzzolenti, portatori di epidemie letali.

L'infezione nazionale è già troppo avanzata, non c'è più nulla da fare. Nonostante le solite promesse di tutti, ma proprio tutti, i candidati alle prossime elezioni, il Paese è spacciato. Solo il ripudio del capitalismo e di tutte le sue micidiali dinamiche, il riappropriarsi della sovranità territoriale (USA e NATO permettendo) e monetaria, potrebbe dare una speranza di salvezza.

Il debito verso le banche dovrebbe essere congelato e le banche immediatamente nazionalizzate senza indennizzo per le proprietà. Solo così la nostra economia potrebbe ripartire, seppur a fatica. Ma la partitocrazia presente, schiava dell'Europa dei tecnocrati e dei banchieri, non lo permetterà mai.

Per il Nuovo Ordine Mondiale, noi siamo terra buona per agricoltura e manodopera a basso costo, con uno stato impalpabile (anche in quanto stato sociale) e una popolazione buona solo a pagare debiti su debiti, con il compito aggiuntivo di assorbire quanta più immigrazione dal Sud del mondo e impedire che arrivi a Nord. Trincea per resistere alla pressione di povera gente, più derelitti e disperati di noi.

Il competitor vincente, la Germania, è troppo vicina e ormai ha tutti i suoi uomini piazzati a difesa della sua economia, anche qui in Italia. Pertanto, occupati militarmente da USA e NATO, vampirizzati tramite l'Euro e sottomessi commercialmente alla Germania, siamo un Paese finito. Mettetevelo in testa: siamo finiti. Dovete capirlo affinché possiate interpretare correttamente quel che seguirà alle prossime elezioni. Chiunque vinca.


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