Il detonatore emotivo del cambiamento

Da Girolamo Monaco


Comincio a ritenere davvero essenziale, nei percorsi di motivazione al cambiamento la necessità di un detonatore emotivo, un elemento, una esperienza, un evento esterno alla persona abbastanza forte da stimolare un processo reattivo, e determinare a catena una serie di comportamenti di novità e diversità rispetto alle esperienze già agite.



Il comportamento alternativo a quello pregresso mai potrebbe attivarsi senza un elemento esterno che scatena vissuti interni alla persona capaci di causare reazioni radicali.



Vorrei fermarmi a tutti i vissuti e gli atti, sia interni che esterni alla persona, che conducono alla espressione "ora basta!", oppure "ma
cosa sto combinando!", oppure ancora "ma come mi sono ridotto!", espressioni che contengono la molla emotiva della determinazione al cambiamento, per realizzare la cesura dei comportamenti e segnare le svolte evolutive.



A voler descrivere i contenuti di questa molla sembra evidenziarsi il condenzato di vissuti contrastanti, sentimenti compresenti dentro la persona e contraddittori tra di loro, quali la rabbia e l'umiliazione, emozioni miscelate a desideri, quali l'orgoglio e la vendetta, che a fatica vengono elaborate attraverso la volontà, e che accendono il potenziale esplosivo da porre al bivio dell'irrazionalità o della canalizzazione evolutiva.