Per questo Venerdì del libro ho pensato di fare una riflessione proprio sull'uso dei vocabolari: non è un romanzo da leggere, nemmeno un fumetto ma uno strumento che aiuta soprattutto i più piccoli a meglio capire ed usare la lingua italiana e, di riflesso, li aiuta anche nella lettura e nella comprensione dei testi.
Il nostro - e per il momento unico - primo vocabolario di italiano è stato (ed è ad oggi) il Devoto - Oli nella versione Junior. Il sottotitolo è Il grande vocabolario dei piccoli.
* espressioni e modi di dire - non solo vengono forniti i significati delle varie voci ma vengono spiegati anche dei modi di dire e delle espressioni comuni (es. avere un diavolo per capello) e ciò aiuta anche studenti che non fossero di madrelingua italiana visto che la spiegazione non si limita al senso letterale delle singole parola ma al significato complessivo;* sinonimi e contrari - utilissimo strumento per meglio capire i significati della parole ma anche per usare voci che hanno lo stesso significato ma sono diverse così come per capire come si fa a dire l'esatto contrario. I sinonimi sono indicati con un simbolo che altro non è se non una S bianca in un quadratino rosso così come la C di contrari; * etimologie - viene spiegata l'origine delle voci;* divisione in sillabe - molto utile per aiutare soprattutto i più piccoli e sono indicati anche i segni fonetici che aiutano a capire quale sia la pronuncia giusta;* coniugazione dei verbi irregolari;* regole ortografiche e grammaticali.
Prima di iniziare con la lettera a il Devoto-Oli Junior si presenta: in due pagine coloro che si trovano a consultarlo vengono aiutati - letteralmente presi per mano - nel capire cosa possono fare (e cosa devono fare) per usare al meglio il vocabolario.
Vengono fornite delle chiare spiegazione su cosa sono i vari riferimenti, gli apici, i grassetti, le parole o i simboli in rosso. Insomma, trovo che sia un ottimo strumento per aiutare soprattutto i più piccoli ad amare la loro lingua. Esagero? Mha... io la penso così.
Ps. quando vengono proposte della parole che sono entrate nel gergo italiano ma sono di provenienza straniera viene indicata anche la pronuncia...
Fino a quando ancora resisteranno i vocabolari cartacei?C'è ancora qualcuno che usa il vocabolario o siete tutti convertiti alla rete?