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Il diario del Vampiro: L’anima nera / L’ombra del male

Creato il 06 ottobre 2010 da Accidiosav @accidiosav

Il diario del Vampiro: L’anima nera / L’ombra del male

In realtà si tratterebbe di due libri distinti, ma la versione che ho comprato io è quella di Mondolibri, che come sempre raggruppa due episodi della saga in un unico volume: Il diario del Vampiro – L’anima nera / L’ombra del male (la copertina qui sopra quindi non è quella reale, che non sono riuscita a reperire in rete).

Il punto di partenza è ovviamente la fine della puntata precedente: Stefan è imprigionato nello Shi-no-shi dai kitsune Shinichi e Misao, ed Elena, Damon e Matt sono in cammino per liberarlo. Nel frattempo a Fell’s Church la situazione è tutt’altro che rosea: tutti gli adolescenti sembrano impazziti, e Meredith, Bonnie e la signora Flowers sono costrette a nascondersi più che a combattere per salvare la pelle.

Partendo da quella che solitamente è la fine del post, se dovessi dare un voto a questo libro sarei particolarmente indecisa, e la ragione è semplice: L’anima nera (la prima parte) è tanto bello quanto è allucinante e quasi illeggibile L’ombra del male. E credetemi: non sto esagerando.

Se il settimo volume infatti sembra fare un passo indietro tornando alla lettura piacevole che era il primo volume de Il diario del Vampiro, l’ottavo rimane invece tranquillamente ai livelli di Il ritorno e Scende la notte, i peggiori della saga.

Guardiamoli quindi nel particolare. L’anima nera si stacca da quello che era stato il trend negli ultimi episodi, evitando battaglie infinite, e concentrandosi di più sull’intimo dei personaggi. Finalmente si inizia a capire qualcosa di più di Damon, anche se come sempre Elena occupa tutta la scena, rendendola come sempre noiosa e particolarmente fastidiosa. Mi aspettavo poi di più sulle ragazze possedute di Fell’s Church, invece occupano si e no una ventina di pagine, scritte peraltro piuttosto approssimativamente..

L’ombra del male invece è praticamente da buttare via: detta in parole povere è solo un’insieme di esagerazioni assurde buttate lì tanto per. L’unica nota positiva sono le descrizioni degli abiti creati da Lady Ulma nella Dimensione Oscura, quindi vi lascio immaginare.. Per non parlare poi dello stile della scrittura, che si presenta come il caos più assoluto, facendo perdere il lettore ogni qualvolta l’azione dei protagonisti diventa leggermente più veloce.

Per concludere qualche riflessione sulla protagonista, la tanto amata Elena Gilbert, che non ha assolutamente nulla a che vedere con quella della serie tv. Immaginatevi Bella di Twilight: quanto è stata odiata nel corso dei romanzi per il suo tira-molla con Edward e Jacob? Ecco, Elena in questi due romanzi è decisamente peggio: professa l’amore per uno e bacia l’altro, di continuo. Se non altro non si può chiamare stupida perchè a differenza dell’altra se li gode entrambi.

 


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