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Il Diario di Lucy: Capitolo X. Amiche.

Creato il 17 maggio 2012 da Rvassallo @RVassallo

Quando meno te lo aspetti, arrivano loro.

Dopo che per “lui” le hai messe in disparte, rinchiuse nel cassetto della memoria, bussano ora alla tua porta.

Loro ti conoscono quasi come te stessa e non per niente sono le “amiche”.

Non c’è bisogno di sfregare la lampada magica, appaiono quando ne hai bisogno, sbucando dal nulla, come nel nulla svaniscono quando devono.

 Amiche e le giornate passano veloci, le ore volano, il sole mai tramonta, se l’amore finisce l’amicizia invece è come un diamante, per sempre.Il fitto chiacchierare che non lascia spazio né tempo ad altri pensieri in quella complicità femminile che esclude tutto il resto, il respiro dei segreti più intimi, gli sguardi che completano un discorso e il caffè nella tazzina che si fredda, gli occhi che si riempiono di lacrime, che soffocate dalle risa sfociano in quel fiume di parole che solo la amiche sanno decifrare.

 Amiche, visi morbidi carezzati dal vento e occhi pieni di voglia di vivere, amiche sono il respiro della vita.

 Le amiche sono belle perché non hanno bisogno di trucco, non hanno necessità di recitare una parte, le amiche hanno la tua stessa anima, vivono sulla loro pelle i tuoi dolori, piangono le tue stesse lacrime, ridono dalle tue labbra, l’amica ti porge una sigaretta, anche se non fumi, ti asciuga le lacrime, anche se non piangi, ti ama, anche se tu hai smesso di farlo da un pezzo.

 L’amica è lo specchio che non nasconde i difetti, è il pudore, è l’innocenza e la malizia, e con loro riprendi ad amarti, a porti per prima, a respirare da sola, a vivere.

 Anche il caffè più amaro diventa dolce, perché lo zucchero della vita è nelle parole non dette di chi ti conosce e che come il sole sai che sorge ogni mattina per l’eternità.

 



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