Il diario perduto di Frida Kahlo di Alexandra Scheiman

Da Anginapectoris @anginapectoris

Las recetas secretas de Frida, di Alexandra Scheiman, è il titolo originale ed è stato In Italia è uscito a novembre 2013 con il titolo “Il diario perduto di Frida Kahlo” pubblicato da Rizzoli.

Alexandra Schieman – Las recetas segretas de Frida

Nel romanzo la mitica figura di Frida Kahlo  cammina a braccetto con le specialità gastronomiche messicane e, la bibliografia artistica si mescola magistralmente con le ricette popolari di quella terra affiancate dall’ombra della morte.

pubblicato dalla casa editrice Planeta nell’agosto del 2012.

Psicologa e scrittrice Alexandra Scheiman è di origine tedesca, ma è cresciuta ed ha studiato in Messico attualmente vive in Austria , si è interessata alla cultura messicana ed il suo romanzo è frutto delle sue ricerche e passioni. Alessandra, eredita l’amore per la letteratura e la cucina da sua nonna.

Alexandra Scheiman

La narrazione percorre le tappe più importanti della vita dell’artista messicana, prima fra tutte l’incidente in cui il 17 settembre 1925, mentre era sull’autobus diretto a Coyoacàn, con il suo ragazzo, Alejandro Gomez, si scontra con un tram.
Frida rimane tra le aste metalliche del tram. Il corrimano si spezza e la trapassa da parte a parte… Alejandro la raccoglie e nota che Frida ha un pezzo di metallo piantato nel corpo. Un uomo appoggia un ginocchio sul corpo di Frida ed estrae il pezzo di metallo.
La prima diagnosi seria sopraggiunge un anno dopo l’incidente: frattura della terza e della quarta vertebra lombare, tre fratture del bacino, undici fratture al piede destro, lussazione del gomito sinistro, ferita profonda dell’addome, prodotta da una barra di ferro entrata dall’anca destra e uscita dal sesso, strappando il labbro sinistro. Peritonite acuta.

Frida dipinge immobilizzata a letto

All’ammalata viene prescritto di portare un busto di gesso per 9 mesi, e il completo riposo a letto per almeno 2 mesi dopo le dimissioni dall’ospedale.
In quel brutto incidente Frida fa un patto con la Morte in persona, che in seguito avrebbe chiamato madrina …l’artista potrà continuare a vivere, ed in cambio, ogni anno nel giorno dei Morti, cucinerà per la Nera Signora un piatto diverso e squisito la cui ricetta verrà annotata in un piccolo taccuino nero.

L’autrice ci racconta di questo taccuino che Frida chiamò Il libro di Santo Erba , una raccolta di ricette per le offerte sul Giorno dei Morti del 2 novembre.
Lo stesso taccuino che, realmente appartenuto a Frida, sparirà nel giorno dell’inaugurazione di una mostra a lei dedicata nella città natale di Coyoacàn.

Nella tradizione messicana nel giorno dedicato ai defunti questi ottengono il permesso divino di visitare la Terra, viene allestito un piccolo altare con mazzi di fiori gialli di tagete,

Tipici altari del giorno dei morti messicano

pani zuccherati, fotografie piene di nostalgia, incensi dalle fragranze mistiche, candele e pietanze prelibate.
Il racconto scorre coinvolgendo il lettore nella narrazione di una vita avventurosa e ribelle, il ritratto di una donna e di un’artista dal fascino intramontabile.

IL TACCUINO PERDUTO DI FRIDA

Lei io chiamavo II libro dell’erba santa ed era un taccuino con la copertina nera sul quale erano annotate le ricette per le offerte del giorno dei morti, poiché, secondo la tradizione, il 2 novembre i morti ottengono il permesso divino di tornare sulla terra e bisogna accoglierli

Frida Kahlo

preparando un piccolo altare con fiori gialli di tagete, pani zuccherali, fotografie piene di nostalgia, immagini religiose, incensi dalle fragranze mistiche, teschi di zucchero colorati, candele per illuminare il cammino verso l’aldilà, e con le loro pietanze preferite. Il taccuino fu fu rinvenuto tra gli ogetti della casa museo di Frida Kuhlo di calle de Londres, nel pittoresco quartiere di Coyoacan, e fu esposto per la prima volta al pubblico durante la grande mostra dedicata alla pittrice allestita al Palazzo di Bellas Artes in occasione dell’anniversario della sua nascita.
Il giorno in cui la mostra fu inaugurata, il taccuino spari.

la ricetta

Pico de gallo

Nella cucina messicana, il pico de gallo letteralmente il becco di gallo) è condimento crudo a base di pomodoro tritato, cipolla bianca, e peperoncini (tipicamente jalapeños o Serranos).
Altri ingredienti possono anche essere aggiunti: gamberetti, avocado, succo di lime o aceto di sidro di mele, coriandolo fresco (foglie di coriandolo) , cetrioli, ravanelli.
Il Pico de gallo può essere la base di altre salse, Kenya kachumbari, o chutney indiani, e può essere utilizzato anche come ingrediente principale in piatti come tacos e fajitas .
In Messico è talvolta chiamato salsa mexicana.

Pico de gallo

Poiché i colori del pomodoro rosso , cipolla bianca , peperoncino verde ricordano i colori della bandiera nazionale e, talvolta viene chiamato salsa bandiera.
In molte regioni del Messico il termine si riferisce a qualsiasi varietà di insalate (comprese le macedonie di frutta ), salsa , preparazioni fatte con pomodoro, tomatillo, avocado, melone, arancia , jicama , cetriolo, papaya , o peperoncini lievi. Gli ingredienti sono mescolati con succo di lime e salsa piccante o Chamoy e, successivamente cosparsi con una polvere di peperoncino salato .

Il diario perduto di Frida Kahlo

Il Libro:
Autore: ALEXANDRA SCHEIMAN
Titolo: IL DIARIO PERDUTO DI FRIDA KAHLO
Editore: RIZZOLI
Collana: NARRATIVA STRANIERA
Pagine: 324
Prezzo: 17,00 EURO
Anno prima edizione: 2013
ISBN: 17070188

VN:F [1.9.22_1171]

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :