Il diavolo nei dettagli… “quel” dettaglio

L’Arcimboldo è famosissimo per i suoi personaggi costruiti con i fiori, gli animali o gli oggetti. L’aggettivo “famosissimo” va precisato meglio. In vita Giuseppe Arcimboldi era stimato e ricercato presso le Corti europee ma per tutt’altri motivi: ritrattista ufficiale, costumista, scenografo. Lavorò perfino alle vetrate del Duomo di Milano. Anche le sue bizzarre composizioni ebbero presto degli imitatori. Poi, pian piano, l’oblio. Furono i Surrealisti nella prima metà del Novecento a riscoprirlo come loro “antenato”, e da allora ha cominciato a godere di vasta notorietà popolare, ma solo per un certo genere di opere, le Stagioni e simili.

Questo inquietante Cacciatore del 1570 è attualmente conservato in Germania, nella collezione Louis Peters di Colonia. Ma… che ruolo compositivo ha assegnato al germano reale?

dhr