Queste due sculture sono state realizzate da Michelangelo nel 1542-45 per la tomba di Giulio II nella basilica di San Pietro in Vincoli a Roma; sono collocate ai lati del celebre Mosè. Nominalmente raffigurano Rachele e Lea (Lia), le due mogli del patriarca Giacobbe. Nominalmente. Ma effettivamente? L’arte è piena di opere il cui “soggetto” con coincide con il “titolo” di convenienza, e questo sembra proprio un caso.
Rachele ha un look e un atteggiamento inconfondibile: la Santa. Sua sorella Lea esibisce una pettinatura elaborata, veste alla pagana, tiene una ghirlanda di fiori in una mano, e nell’altra mano un vasetto (qualche fonte lo definisce uno specchio!) con sopra un’effigie demoniaca. In una parola: la Maga, la Strega.
Due modelli alternativi di donna, la integrata e la ribelle. Entrambe con la loro dignità. Una delle tante “rivoluzioni nascoste” di Michelangelo.
dhr