Lo so, Sanremo è finito Sabato, vincitrice acclamata e tutto il resto, ma a noi preme ancora dare le nostre personali medaglie, perché il Festival non è stato fatto solo di note e tentati bunging jumping (farlocchi o meno).
Durante la scora settimana vi ho allietato su tutti gli eccessi delle starsss italiane e non e pure i capitomboli e tirando le somme è giunto il momento di proclamare i vincitori del “Per me hai vinto tu” e del “OMMIODDIOLACRIMOSANGUE”
Iniziamo subito con la premiazione olimpica dei tre meglio vestiti:
IL BRONZO va a PERTURBAZIONE
Esatto, proprio loro che completamente
sconosciuti da me, sono riusciti a farsi
ricordare sia per i brani entrambi molto
carini ed orecchiabili, sia per uno stile
elegante e casual allo stesso tempo,
la sagra del figo, COMPLIMENTI!
L’ARGENTO lo diamo a FRANCESCO RENGA
Una sorta di vincitore morale di questo Festival,
ma sicuramente uno dei protegonisti in positivo
di tutte e 5 le serate. Magari avrà fallito con le canzoni
molto Renghiane e d’impatto, ma sicuramente ha fatto pieno
centro in quanto a stile, riconfermando la teoria del “il vino
invecchiando migliora” Un figo senza se e senza ma.
And Ladies and gentlemen the winner is (rullo di tamburi) GIUSY FERRERI
E’ comparsa nelle mie personali classifiche più volte lei che
chiunque altro, sempre a prendere complimenti e
mostrando un garbato spirito rock.
Non una pecca nel suo guardaroba, non
una titubanza, non un’incoerenza.
Ho amato i suoi abiti e il modo di indossarli
ORO meritato!
Adesso, passiamo al peggio del peggio, so che aspettate questo momento, anche se dopo ogni puntata i contorni del vincitore erano sempre più nitidi, il detentore della fascia OMMIODDIOLACRIMOSANGUE si è fatto strada a colpi di outfit pessimi, grucce sul collo, Bob Marley in testa, Pepper allo specchio; ormai avete capito di chi io stia parlando, lei, la regina incontrastata dell’antimoda, lei che ha dimostrato che si può affossare la carriera di uno stilista, lei, l’unica e sola NOEMI.
Non saprei davvero da dove iniziare: più che Gattinoni sembrava l’avesse vestita una lince cieca e in premestruo.
Fil di ferro attorno al collo, raffia in testa, rasature improponibili con tanto di frangia scandalosa, motivi geometrici che non aiutavano la figura della cantante. Allora, io dico, se hai un’anima ribelle e rockettara, sii coerente con te stessa e indossa dei vestiti più attinenti al tuo animo! IO LACRIMO SANGUE.