Il dibattito!

Creato il 15 gennaio 2013 da Patuasia

Ci sono due ragionamenti in atto ed entrambi hanno una loro validità. C’è quello del signor Protasoni, presidente del PD valdostano che, se riesco a ben riassumere, dice: ci saranno due schieramenti che potranno realmente competere per portare i loro candidati in Parlamento: quelli del centrosinistra e quelli del centrodestra, votare per tutti gli altri  significa bruciare il proprio voto. Un ragionamento che sta in piedi perché di fatto è così e lo sanno anche coloro che appartengono alle altre formazioni politiche che concorreranno. Ma così dicendo e facendo si limita di gran lunga la scelta e in fondo si mina alla base il concetto di partecipazione, concetto molto caro a Protasoni. E magari si rischia di maggiorare la quota di assenteismo già alta. Già, perché partecipare è un verbo che non appartiene a un particolare schieramento politico, bensì all’insieme tutto di una comunità. E il tutto è ampio e variegato. Così credo, infine, che abbia più ragione (ma il dibattito è aperto) il signor Ferrero candidato per la Camera quando dice: “Il voto alle elezioni è una libera espressione di civiltà. Si vota per convinzione, con consapevolezza per coloro che meglio rappresentano le tue aspettative e garantiscono i principi in cui credi.” Quindi sono convinta che non esiste un voto inutile, tutti sono ugualmente validi perché espressione di una società complessa. Certo la competizione si fa così più aspra e il risultato finale più ambiguo, ma anche questa è la democrazia. Dite la vostra, grazie.


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