Cronaca di viaggio in tre punti.
1) Volo Tokyo-Dubai, circondato da una comitiva di pensionati giapponesi. Solitamente schivi e riservati, quando si trovano in modalita’ “viaggio di gruppo tra pensionati” i giapponesi diventano pesanti come pochi. La vecchia seduta a fianco a me mi ha fatto il terzo grado non appena ha capito che parlavo giapponese. Uff.
2) Volo Dubai-Venezia, sedile di finestrino con a fianco due indiani al gusto di indiano. Nel senso che con quaranta e rotti gradi di Dubai, questi si sono presentati in aereo vestiti con maglioni di lana. Musica per le mie narici. Uff.
3) Arrivo all’aeroporto di Venezia. Solite due file per i passaporti, la prima per i passaporti UE, la seconda per tutti gli altri. Naturalmente nella fila per i cittadini UE era pieno di filippini, cinesi, eccetera. Ma non è questa la cosa che mi fa incazzare. Quello che mi fa incazzare sono i poliziotti che gli controllano i documenti invece di rimandarli indietro e dirgli di fare l’altra fila. Perché non si può pretendere che uno rispetti regole che non vengono fatte rispettare. E’ tanto difficile far rispettare una regola in questo paese?
Uff.