Frédéric Filloux su Monday Note esamina il caso del “Washington Post” a titolo esemplificativo di quello che è, sotto il profilo economico, l’attuale dilemma degli editori.
Secondo quanto riportato, nell’ultimo trimestre del 2010 il rapporto, in termini di ricavi, tra online e carta stampata ha raggiunto un’incidenza del 43% per il quotidiano statunitense.
Quella che in termini di prospettiva potrebbe apparire come una buona notizia, racchiude invece il problema di fondo del comparto editoriale. Infatti, come mostra il grafico di sintesi sottoriportato, per ogni dollaro di ricavi recuperati dall’online ne sono stati persi cinque nella versione stampata.
Si tratta di una tendenza che non lascia speranza alcuna relativamente alla possibilità di compensazione delle perdite dall’area di business tradizionale attraverso l’online.