Da dove vengono i cibi che ingeriamo? Che cosa stiamo mangiando davvero? Michael Pollan decide di improvvisarsi «detective del cibo» per conoscere l'evoluzione e i segreti nascosti dietro quello che si mangia, dal seme al frutto, dalla storia del «cibo con una faccia» alla carne lavorata e anatomicamente irriconoscibile. Inizia così una ricerca che lo porta a conoscere varie realtà, dalla produzione industriale a quella dei produttori diretti. Fast food, supermercati, fabbriche, macelli e piccole fattorie diventeranno il terreno della sua instancabile marcia verso la consapevolezza. In questo viaggio pieno di scoperte ma anche di incertezze, Pollan dovrà affrontare molte esperienze che lo metteranno a dura prova, dovrà combattere e accettare compromessi, dovrà forzare la sua indole e imparare a cacciare e a uccidere per nutrirsi. Alla fine però ritroverà la strada di un rapporto diverso con madre natura e sarà in grado di scegliere come comprare, cucinare e mangiare. La sua ricerca si conclude con un menù a quattro portate dove finalmente quello che c'è nel piatto non è più un dilemma ma la storia appena raccontata.
Recensione:
Non avrei mai creduto che un libro del genere potesse attirarmi al punto da iniziare a sfogliarlo per curiosità ieri pomeriggio e ritrovarmi a leggerlo avidamente fino alla fine senza interruzioni... Pollan ha fatto una vera e propria ricerca sull'origine del cibo (e sulla sua destinazione) senza limitarsi a mettersi davanti ad un pc o ad un'enciclopedia per raccogliere informazioni al riguardo, ma andando sul posto, spesso prestando anche lavoro sul posto e seguendo tutti i processi che ci vogliono per far arrivare, ad esempio, la carne sulla nostra tavola.
E in alcuni momenti al lettore verrà ribrezzo pensando a come vengano allevati gli animali, a cosa venga messo sui e nei cibi per conservarli e se l'idea del biologico poteva attirarlo... bè, verrà scoraggiato anche riguardo ad essa! Per una lettrice italiana come me, ci sono alcune cose che sentivo fuori dalla mia sfera ma allo stesso tempo sentivo forte il rischio dell'americanizzazione anche nel cibo. Forse questo libro dovrebbe venir diffuso nelle scuole (e non solo in quelle americane): se si sensibilizzano i figli, sarà più facile arrivare anche agli adulti.
Grazie mille grazie alla Giunti per avermelo inviato e avermi dato l'occasione di leggere e ... di non restare ignorante riguardo a certi meccanismi!
Titolo: Il dilemma dell'onnivoro
Autore: Micheal Pollan
Editore: Giunti Y
Prezzo: €13,50
Data di uscita: 19/01/2011
COMMENTI (1)
Inviato il 08 febbraio a 22:01
Questa versione de Il dilemma dell'Onnivoro é per adolescenti pertanto si presenta come un volume corredato da foto e grafici. Lo stile semplice e immediato lo rende di facile comprensione (simile ad una lezione). Come potete immaginare dal sottotitolo non si tratta di un romanzo ma di un libro inchiesta dedicato al cibo. L'autore fa un'attenta analisi di cosa si nasconde dietro quello che mangiano gli americani (forse per noi italiani non sarà molto utile). Tutto ruota attorno al Mais (ripetuto fino allo sfinimento). L'autore, poi, ha suddiviso il libro in quattro sezioni (4 catene alimentari: Industriale, Biologica Industriale, Sostenibile locale, Caccia-raccolta). L'autore sperimenterà in prima persona tutte le catene in modo da presentarci un quadro accurato e completo. Effettivamente, il libro mette davvero in crisi le proprie abitudini alimentari, perché man mano che si procede con la lettura trovi sempre qualche alimento che faresti bene a non mangiare più. Ma passato qualche giorno, addio scrupoli e sensi di colpa. E' anche vero che di tanto in tanto cerco nel mio piccolo di fare qualcosa di buono per la natura e per il mio stomaco. Interessante anche grazie agli excursus storici e i simpatici aneddoti ma dubito che gli adolescenti italiani siano interessati a questo tipo di letture.