Il dio THOTH
Thoth è il dio egizio più misterioso, più controverso e, per molti aspetti, anche il meno conosciuto e, diciamo, quello che è stato sempre circondato da un’ aura palpabile di enigma e di atmosfera occulta. In età storica, il suo culto aveva, quale centro universale, la città di Ermopoli. Ma in epoca arcaica il centro sacro, per eccellenza, dedicato al dio era a Khmunu perchè i ” testi delle piramidi ” ( serie di scritti vari rinvenuti nelle piramidi, soprattutto a Saqqara ) narrano che Thoth aveva fatto da giudice nella cantesa tra il dio Seth e il dio Horo quando, in tempi mitici, il dominio dell’ Egitto venne diviso fra queste due divinità. Riguardo a questa vicenda, gli egizi gli attribuirono l’ appellativo di ” Il Guaritore ” poichè nella contesa, su descritta, fra Seth e Horo, aveva curato le loro ferite dopo il combattimento nel quale si erano inferti, a vicenda, ferite mortali; per cui fu anche eletto, dagli egizi, protettore dell’ umanità sofferente. Ma egli era anche un dio lunare legato alla notte e alle tenebre, all’ elemento umido e femminile; incarnazione, perciò, di una simbologia varia quanto complessa. Dai reperti archeologici di diversa natura ( statuette, affreschi e manufatti di ogni genere ) giunti fino a noi, sappiamo che era raffigurato col volto di ibis ( di uccello ) e spesso anche di scimmia. Forse, però, la sua fama attraverso il tempo è dovuta alla sua caratteristica più generalmente e universalmente conosciuta, e cioè la scrittura. Thoth è stato, infatti, l’inventore della scrittura, della matematica e del calendario di 365 giorni oggi ancora in uso! Lo Scriba degli Dei per antonomasia, è stato l’ inventore della scrittura per ideogrammi, ossia i geroglifici, ma, cosa sorprendente e davvero inquietante, fu ” il dio creatore della parola occulta “, cioè Thoth aveva il singolare e, per molti versi, l’ incomprensibile potere di ” edificare e creare ogni cosa con il solo suono della voce! ” La sua importanza crebbe molto nell’ epoca sincretistica del tardo impero romano. I greci di tale periodo lo identificarono con il loro dio Ermete e gli diedero l’ appellativo di Ermete Trismegisto, ossia ” tre volte grande “, attribuendogli la composizione di una serie di scritti magici ed esoterici conosciuta col nome di ” LA TAVOLA DI SMERALDO “, che tanta importanza avrà per studiosi, occultisti e storici in tutte le età fino ai giorni nostri. Ne LA TAVOLA DI SMERALDO è nascosto il segreto, per coloro che lo sanno intendere e adoperare, “… per incantare il cielo, la terra, l’ Oltretomba, i monti, i mari, gli uccelli, i pesci, gli animali e gli uomini “, cioè il dominio sugli esseri, sulle forze della Natura e sulle cose per mezzo del suono e della parola!
Ermete Trismegisto
Ma il mistero rimane. Infatti, LA TAVOLA DI SMERALDO non sembra aver mai risolto del tutto l’ enigma che circonda la figura di Thoth. Questo enigma si concentra da sempre sui ” libri segreti di Thoth ” che corrispondono al numero sacro di 42, scritti dallo stesso Thoth e lasciati sulla Terra. In essi, secondo quanto tramandato dalla scienza esoterica, si trovano i misteri dei cieli e le predizioni sul futuro dell’ Universo… ma molto più importanti e famosi perchè pare che ” nascondessero ” il segreto dell’ immortalità! Per la tradizione, questi libri profetici sarebbero nascosti in antiche biblioteche egiziane. Secondo altri, invece, in una camera segreta situata al di sotto della Sfinge nella piana di Giza in Egitto, ma le ricerche effettuate con le più moderne tecnologie sia al di sotto della piramide, sia al suo interno, sia in tutta l’ area circostante non hanno rivelato la presenza di nascondigli segreti. Secondo alcune leggende, peraltro antichissime, i libri segreti di Thoth sono ancora oggi conservati in uno scrigno d’ oro nascosto in un tempio segreto. C’ è da dire che le 22 lamine degli Arcani Maggiori, ovverossia dei Tarocchi ( le carte usate da tutti i cartomanti del mondo per predire il futuro ) provengono dai 42 libri segreti scritti dal dio e sarebbero delle pagine ” staccate dai libri “. I 42 libri segreti di Thoth, sono collegati anche alla precessione degli equinozi, cioè la rotazione che il movimento dell’ asse terrestre compie intorno a se stesso impiegando quasi 26.000 anni. Possiamo concludere dicendo che la speranza di ritrovare i libri segreti di Thoth rimane viva negli studiosi di ogni genere ( archeologi, storici, antropologi ecc. ecc. ), nei semplici cacciatori di antichi tesori e negli appassionati di enigmi, di misteri e di civiltà del passato, che continuano la loro ricerca, soprattutto oggi, per mezzo della tecnologia più sofisticata.
La figura di Thoth non ha mai cessato e non cessa di affascinare, di ispirare e di dare spunto in ogni campo: delle idee come della creatività e del lavoro.
Francesca Rita Rombolà
” La piramide è posta sotto la Natura e il mondo ideale. Ha un capo stabilito al di sopra di essa: il verbo creatore del Maestro universale. La natura di questo verbo intelligente è una natura generatrice e creatrice. Egli è l’ Autore dell’ Universo e della vita che vi è in esso. Ricorda, o iniziato, ciò che è in alto è come ciò che è in basso, ciò che è in basso è come ciò che è in alto. Questa è la legge fondamentale dell’ Universo. “
Frammento da LA TAVOLA DI SMERALDO di Ermete Trismegisto