Il diploma del nido delle Principine

Non sono più il cuore cinico di una volta, quella che storceva il naso davanti alla commozione delle mamme per il primo giorno di scuola, ridacchiava davanti alle foto di bimbi ingessati in posizioni classiche con la cartella in mano e sbuffava ai racconti di recite, poesie, canzoncine e quant'altro.
Lo ammetto, ieri, alla consegna dei diplomi dell'asilo nido di Princi, mi sono commossa. Ho ricacciato indietro certi lacrimoni, che non so nemmeno io come ho fatto, solo perchè mi sarei sentita veramente una mamma principiante e sprovveduta.
Mi sono commossa a sentire le maestre che, commosse, salutavano i bimbi con cui hanno lavorato per due anni e che, veramente, hanno visto crescere: alcuni di loro non erano nemmeno svezzati quando sono arrivati al nido, molti, come Princi, gattonavano appena e con loro hanno imparato a camminare, mangiare, parlare, spannolinarsi, giocare, ballare e tutto il repertorio della vita di un bimbo fino a tre anni. Posso solo immaginare come si sentano all'idea di non vederli più!
Mi sono commossa alla consegna del primo diploma di Princi (oddio che farò se mai si laureerà!) e mentre sfogliavo il libro che le maestre hanno creato con i suoi lavori.

E mi sono commossa a vedere i suoi primi scarabocchi trasformarsi in veri e propri "lavoretti" con un senso e un obiettivo.

E mi sono commossa quando ho capito che era stata in grado di chiederci, e noi di riprodurle in casa, lo stesso identico gioco fatto all'asilo.
Insomma, Princi cresce ed io invecchio.Sta per concludersi un'altra fase della sua vita e da settembre saranno nuove abitudini, nuovi orari, nuovi amichetti, nuove maestre.So già che quando a fine agosto saluterò per l'ultima volta le maestre del nido sgorgheranno copiosi i lacrimoni e non posso farci niente.Non sono più il cuore cinico di un tempo, sono diventata inesorabilmente un cuore di mamma.