La donna lavoratrice ha diritto alla maternità obbligatoria, ovvero all'astensione del lavoro per un totale di 5 mesi( 2 mesi prima del parto e 3 dopo la nascita del bambino oppure 1 mese prima e 4 dopo).
Durante questo periodo la donna percepisce uno stipendio pari all"80% della sua retribuzione.
Inoltre, dopo la nascita del bambino, la donna ha diritto al congedo parentale: nei primi 8 anni di vita del bambini la mamma può assentarsi per un periodo complessivo di 6 mesi. Si può utilizzare questo periodo subito dopo l'astensione obbligatoria o frazionarlo.
La retribuzione percepita in questo periodo è pari al 30% dello stipendio. Il congedo parentale può essere richiesto anche dal padre lavoratore.
Ecco i dirtti che la mamma che lavora può far valere:
-il datore di lavoro non può licenziare una donna in maternità anche se è in prova o in mobilità
-la donna in maternità può dare le dimissioni senza l’obbligo del preavviso
-la futura mamma non deve svolgere lavori a rischio per la sua salute e per quella del bambino
-la donna in attesa può chiedere la maternità anticipata se il ginecologo certifica che la gravidanza è a rischio
-la donna in attesa ha diritto a permessi retribuiti per esami e controlli.
Vi riguarda?