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Il Diritto al Dialogo (dj Seavessi remix)

Da Seavessi
Sempre dall’ elenco dei diritti dei bimbi e delle bimbe, e in vari blog in questi giorni, Seavessi legge del Diritto al Dialogo.

Che in effetti Seavessi ritiene fondamentale, e non è  ironica, una delle cose che fa più soffrire da bambini è il sentirsi non ascoltati / non presi sul serio.Sentendo le parole Diritto al Dialogo, e leggendo i vari post sull’argomento, a Seavessi vengono in mente scene calde di intimità familiare, un po’ alla Settimo Cielo per intenderci, dove pareva che nessuno avesse null’altro da fare tranne parlare con chicchessia dei propri sentimenti, e non si capiva esattamente tutta sta gente di cosa campasse e soprattutto chi diamine puliva quella casa immensa, ché la mamma al massimo massimo si sgarava a fare ogni tanto il bucato e la spesa, gli altri 22 componenti della famiglia neanche quello, parlavano di come si sentivano e basta.Il Diritto al Dialogo (dj Seavessi remix)Secondo Seavessi alla sera il papà Pastore (di una non meglio precisata confessione protestante, credo) non c’aveva più le orecchie c’aveva direttamente due parabole di Sky.

Ma non divaghiamo come al solito, che mica stiamo qui ad asciugare gli scogli con lo straccio.

Dicevamo, Seavessi si immagina Se stessa e l’Infanta adolescente sedute a tavola davanti a un caffè mentre l’Infanta le racconta i suoi primi turbamenti di cuore, e Seavessi elargisce a piene mani perle di materna saggezza.Più nell’immediato, Seavessi si accontenterebbe che le venisse spiegato perché nell’Almadio c’è una Solellina, come ci è finita, cosa fa lì dentro, insomma le normali domande che si pongono in ogni famiglia ( vero? vero che si pongono in ogni famiglia? vero? vi prego ditemi di sì...)Ieri sera Seavessi è tornata a casa tardissimo dalla meravigliosa Festa di Natale Aziendale (leggere con voce alla Fantozzi), dopo aver fatto chilometri a piedi  a Milano a -6°, non aver capito niente di ciò che veniva detto per via dei timpani congelati, aver ripercorso i chilometri a piedi per riprendere il metrò, aver litigato con una capotreno e altre amene attività.Il seguente dialogo si svolge mentre l’Infanta è nel lettino, prima di addormentarsi.Seavessi _allora Infanta, come è andata oggi?Infanta _pecchè non sei venuta a plendelmi?Seavessi _ amore mio mi dispiace... la mamma era a lavorare...Infanta _ è venuta la nonna a plendelmi e mi ha dato l’uovokìndel!!! Può venile la nonna anche domani?Seavessi _ehm... ma anche no Infanta. E dimmi come è andata oggi all’asilo?Infanta _è andata bene e tu dove eli?Seavessi _a lavorare amore te l’ho detto.Infanta _ ma la nonna ha detto che eli sul tleno.Seavessi _sì sono andata col treno...Infanta _ e pelché sei andata sul tleno?Seavessi _ per andare a lavorare...Infanta _ ma la nonna ha detto che eli sul tleno, no a lavolale!!! Pelché sei andata sul tleno?Perché a quelli di Settimo cielo non capitavano mai queste conversazioni alla Samuel Beckett ?



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