Siamo bombardate di messaggi, soprattutto da parte di noi stesse, che ci ripetono quando sia importante essere mamme serene e sorridenti, onde ridurre il rischio che la prole da grande voglia fare la velina/il tronista.C’è da dire che non è nemmeno un’idea insensata, l’equazione mamma contenta = figli contenti, è qualcosa che può funzionare; al fine di questa discussione prendiamola per buona.Il problema è che la maggior parte delle mamme* che Seavessi (Seavessi inclusa, of course) conosce hanno una vita ben incasinata, chi lavora troppo, chi non trova il lavoro giusto, chi si barcamena con le famiglie allargate, chi vive di fianco alla suocera, chi vive nel terrore della pediatra. Insomma, tutte quante abbiamo vite piene, ognuna complicata a suo modo, nessuna sta sulla nuvoletta rosa profumata di vaniglia su cui ci vorrebbero le già citate riviste Faiunfigliotechepoilofaccioanchio.Quindi si ottimizza, bisogna sorridere ed essere felici delle molte piccole e grandi meraviglie che troviamo lungo le nostre giornate; seguono alcuni Seavessi esempi:
- l’Infanta che proferisce perle di saggezza,
- il primo caffè del mattino (ok, anche il secondo e il terzo non sono male),
- una frase gentile del marito,
- quando sei in coda al super con 6 carrelli strapieni davanti e improvvisamente aprono la cassa di fianco e passo per prima
- la pediatra che dice ok tutto bene ci vediamo ad aprile
- aprire la mail e trovare un’amica lontana che dice Buongiorno
- leggere un bel libro
- accendere la radio e sentire i REM
E fin qui la parte “diritto al sorriso”; sorridiamo ragazze, sorridiamo perché i sorrisi cambiano il mondo, o almeno la giornata.