Il disagio giovanile riassunto in tre punti: Famiglia, cambiamento, incertezza

Da Angelo84

La famiglia è come un sistema in costante trasformazione, e il tema centrale è  quello del cambiamento .Per meglio capire l'importanza del cambiamento nella realtà del sistema famiglia, proviamo a pensare a tutte quelle variabili che ne influenzano il  percorso evolutivo, sia dall'interno che nel contesto sociale, come: la relazione coniugale, la rete dei rapporti sociali, la situazione lavorativa, e quella economica.Questi sono soltanto alcuni esempi di eventi critici  che   caratterizzano il succedersi delle fasi di sviluppo della famiglia, e che ogni volta prospettano nuovi compiti, ma anche soluzioni alternative.Esistono eventi attesi, e altri meno prevedibili, come: la nascita di un figlio, i passaggi  scolastici, la sua adolescenza, l’emancipazione dal nucleo famigliare di  origine, ecc. che descrivono, e rappresentano, il normale ciclo vitale di una famiglia.A questi si affiancano altri eventi, imprevisti, che rompono l’equilibrio normale della famiglia. I casi di giovani che cadono nel disagio esistenziale, parliamo di depressione, che porta a cadute nell'alcol e nella droga, questi sono momenti di crisi in cui le abilità  adattive del sistema familiare e delle persone che lo compongono ricoprono la massima importanza. Il disagio giovanile fa si che aumentino notevolmente  i fattori di stress, sia interni che  esterni, tanto che si verifica un aumento notevole della  rigidità strutturale del nucleo familiare, e meno la famiglia sarà in grado di mettere in atto il processo di cambiamento necessario a  superare il momento critico, più sarà difficile traghettare tutto il  sistema famigliare verso un equilibrio più  funzionale.La formazione, intesa come incoraggiare i genitori, trasmettendo loro conoscenze al fine di creare una cultura che permetta di comprendere la propria condizione e aiutarli a vivere in maniera da pensare in modo aperto e libero.La nostra condizione, in qualità di esseri umani, è segnata dall'incertezza. I giovani ne sono investiti proprio entrando nell'adolescenza, quando iniziano a domandarsi: “Chi sono Io?”, “Qual è il mio posto nella società?”, “Cosa farò da grande?”, ecc.Una condizione particolare, quella che vivono i giovani, che spesso i ragazzi capiscono che i genitori si sentono in difficoltà verso di loro, e questo influisce negativamente sul rapporto genitori-figli, così come scrivo nel mio saggio "Conflitto tra genitori e figli, La crisi del dialogo nella famiglia contemporanea".Si vive come se si camminasse nella notte nella nebbia, e l’unica soluzione a questa grande incognita, che è la vita, è quella di imparare a dialogare con l’incertezza.

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