E' un video, segnalato originariamente dagli amici di Scenari Economici (che ringrazio), che merita di essere visionato e diffuso quanto più possibile, perché contiene delle grandi verità che riguardano la situazione economica italiana e quanto accaduto in questi anni di crisi. Tutte cose che chi ha avuto la pazienza di seguire questi pixel conosce già.
-Il governo elude la necessità di una radicale ridiscussione delle regole europee -La caduta dello spread non è avvenuta grazie alle manovre lacrime e sangue varate dal governo (sostenuto dal Pd), ma solamente grazie agli interventi della BCE. Ne abbiamo parlato QUI (se ne suggerisce la lettura), ma anche altrove. -Le riforme strutturali varate dagli ultimi governi sono state un vero fallimento, oltre ad essere giuridicamente insostenibili (per via della sentenza della Corte Costituzionale) -La vera minoranza di Renzi non è quella interna al PD, ma sono i fatti. -La nuda realtà dei fatti dice che, dopo un anno di governo Renzi, i fondamentali economici sono peggiorati: la disoccupazione è più alta, il PIl non riparte, le finanze pubbliche non migliorano, lo stato di attuazione di alcune riforme (es: quella delle province) è in una situazione imbarazzante, le riforme in itinere (es: scuola) destano molta preoccupazione. -Il DEF stima una crescita per il 2015 pari allo 0.7%. Lo stesso DEF dice che i fattori esterni (congiuntura internazionale, petrolio a prezzi bassi, euro svalutato e manovre della BCE) contribuiranno alla crescita del PIL per lo 0.6%. (Ciò significa che l'Italia non riesce più ad agganciare una ripresa, ancorché indotta dall'esterno. Ne abbiamo parlato QUI). -La linea del governo Renzi si muove in continuità con le decisioni del governo Monti e con le direttive di Bruxelles e Francoforte. E' una linea di cedimento dell'Italia agli interessi di altri paesi e va contro all'interesse nazionale, peraltro destinata a peggiorare la situazione dell'Italia. -I vincoli europei sono insostenibili per l'Italia e il debito pubblico non si può ridurre con avanzi primari irrealistici, ma con la crescita del PIL nominale (Pil reale + inflazione). -Il jobs act produrrà maggiore flessibilità/precarietà ed è aderente alle imposizioni di Draghi finalizzate a fare recuperare all'italia maggiore competitività grazie alla deflazione salariale (ne abbiamo parlato QUI e crea pericolosi effetti collaterali in parte descritti QUI). Fatevi qualche considerazione aggiuntiva e traetene le dovute conclusioni.