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Il discorso del re (l'ultima cafonata del regno anglosassone)

Creato il 14 febbraio 2011 da Lorant88

KING SPEECH
Il discorso del re (l'ultima cafonata del regno anglosassone)Regia: Tom Hooper
Interpreti: Colin Firth, Geoffrey Rush, Guy Pearce, Helena Bonham Carter
Fotografia: Danny Cohen
Montaggio: Tariq Anwar
Duca di York, Bertie è afflitto dall'infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l'affetto del popolo inglese. Il Duca di York deve rieducare la balbuzie, buttare fuori le parole e trovare una voce. Lo soccorrono Lady Lyon, sua consorte, e le tecniche strabilianti di Lionel Logue, logopedista di origine australiana. Tra spasmi, rilassamenti muscolari Bertie scalzerà il fratello, salirà al trono e troverà la corretta fonazione dentro il suo discorso più bello. Quello che ispirerà la sua nazione guidandola contro la Germania nazista.
Il discorso del re è il massimo esempio di perfezione stilistica e tecnica, è il massimo esempio di ricerca dell'inquadratura, nulla è lasciato al caso, figuriamoci se stiamo parlando di un film in costume di nazionalità angloterrena. Tutto combacia, campo, controcampo, soggettiva, (lo sò in film di questo livello DEVE esser per forza di cose ma qui è diverso, è difficile da spiegare, c'è troppa perfezione e questo mi piace!
Il discorso del re (l'ultima cafonata del regno anglosassone)
C'era da apettarselo, lo stile intrapreso da Hooper è molto lento, pacato, sinuoso, complice un english - style marcatissimo, (è come stare in una saletta sorseggiando thè come riferisce Mr bottiglia pronta ); e dato anche l'argomento storico potrebbe anche starci, voglio dire, dai primi 5 minuti si intuisce chiaramente che si tratta di una pellicola inglese, e potrebbe anche essere una paraculata, facciamo un film storico, cazzo ci cade proprio a fagiuolo e via col marketing d'oltremanica. Ora veniamo alla comicità, vogliamo parlare delle scenette "comiche"? ne vogliamo proprio parlare? Scritte benissimo a tavolino ma che puntualmente fuori dalle terre della regina lasciano il tempo che trovano; personalmente non mi sono dispiaciute, diciamo che le ho apprezzate in quanto (inglese convertito solo per la durata della visione). La sequenza del susseguirsi delle lezioni nello studio di Lionel è da antologia, per non parlare dei dialoghi "sassi setacciosi setacciasassi, fottistronzofanculo) cazzo! è humor inglese (quello che ci vorrebbe per i coglioni dei Parenzina e non solo tette culi e fighe... anche se modestamente...) 
Il discorso del re (l'ultima cafonata del regno anglosassone)
Gli interpreti in grandissimo spolvero, oltre a Colin Firth, enorme elogio per Geoffrey Rush e Elena Bonham Carter sempre all'altezza e sempre con il suo personalissimo stile. Ora veniamo alle conclusioni, le incette di premi sinora sono tutti meritatissimi, i Bafta poi sono stati un tripudio (ti credo giocavano in casa), persino le nomination agli oscar, nulla da dire (spero solo che non oscuri il Grintosissimo film dei Cohen); a conti fatti Il discorso del re è il film perfetto, tecnicamente parlando, ma in quanto a emozioni è un pochino scarno e la carenza si sente, eccome se si sente e la vogliamo dire tutta, la prossima volta un pò meno english - style, perchè a lungo andare si muore di noia da una certa in poi.. (non riesco ancora a capire se mi è piaciuto o meno)

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