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Il Discorso del Re, la balbuzie ha il suo eroe

Creato il 19 agosto 2011 da Counselor @empaticalista

Il Discorso del Re

E’ da poco arrivato nelle sale italiane “The King’s Speech” – il Discorso del Re, film candidato a ben 12 premi Oscar. Il lungometraggio inglese narra la storia vera di Re Giorgio VI (interpretato da Colin Firth), monarca affetto da una forma di balbuzie caratterizzata da blocchi silenti nel flusso della parola. Balbuzie che il sovrano riuscirà a superare grazie all’aiuto del logoterapeuta poi amico Lionel Logue (Geoffrey Rush), il quale lo guiderà fino a portarlo ad affrontare un discorso radiofonico che segnerà il futuro ed il bene dell’Inghilterra: l’entrata in armi del paese contro la Germania nazista. Come in passato il film “Rain Man” per l’autismo, così “Il Discorso del Re” aiuta l’informazione sulla balbuzie, delineandola per ciò che veramente è, sfatando i miti ed i pregiudizi infondati e portandola alle luci della ribalta e della cronaca. Si rompe così il muro del silenzio e dell’imbarazzo. Finalmente se ne può parlare! Colin Firth è abilissimo nel trasmettere al pubblico le emozioni ed i turbamenti conseguenti al disturbo: frustrazione, demotivazione, ansia, paura, rabbia. La balbuzie è tratteggiata magistralmente nelle sue peculiarità, non ultimo i consueti errori e le apprensioni che attraversano i genitori: “Procedi con calma, pronuncia le parole con attenzione, rilassati… “, giungendo fino all’ esplosione della disperazione : “Provaci e basta, fallo!!” Infine rispecchia come avviene un efficace trattamento della balbuzie  nelle sue varie sfaccettature: il lato tecnico, l’ imprescindibile ascolto attivo ed empatico senza mai concessioni al contagio emotivo e l’enorme importanza che riveste il sostegno familiare, nel film incarnato dalla moglie del Re, donna che ama incondizionatamente. I protagonisti:
  • Lionel Logue, un vero coach della parola carismatico e anticonvenzionale che riesce a motivare nel Re un forte e costante impegno fino ad educarlo al controllo del suo disturbo, accettandone le esitazioni rimaste.
  • Il Re, prima uomo che monarca, nel suo commovente discorso finale incarna il coraggio e le sfide che ogni giorno devono affrontare le persone che balbettano: ora, anche la balbuzie ha la sua icona.
Bravo, Colin! Come scrive la stampa americana: una guerra di parole, un film che innalza lo spirito.

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