Magazine Società

Il disegno di legge del Governo di riforma costituzionale, documentazione in Camera.it – XVII Legislatura, 21 gennaio 2016

Creato il 16 marzo 2016 da Paolo Ferrario @PFerrario
  • 1 atto camera
  • 1 focus,
  • 11 dossier

Il disegno di legge di riforma costituzionale, approvato in prima deliberazione, nel medesimo testo, dal Senato nella seduta del 13 ottobre 2015, e dalla Camera nella seduta dell’11 gennaio 2016, è finalizzato al superamento del bicameralismo perfetto e all’introduzione di un bicameralismo differenziato, in cui il Parlamento continua ad articolarsi in Camera dei deputati e Senato della Repubblica ma i due organi hanno composizione diversa e funzioni in gran parte differenti.

In relazione al prosieguo dell’iter parlamentare, si ricorda che in base all’art. 138 della Costituzione le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate amaggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi. Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.

Nella seduta del 13 gennaio 2016, il Senato ha approvato la riforma in seconda deliberazione con 180 voti favorevoli, 112 contrari e un’astensione.

Il testo approvato, oltre al superamento dell’attuale sistema bicamerale, prevede, tra l’altro:

  • la revisione del procedimento legislativo, inclusa l’introduzione del c.d. “voto a data certa”;
  • l’introduzione dello statuto delle opposizioni;
  • la facoltà di ricorso preventivo di legittimità costituzionale sulle leggi elettorali di Camera e Senato;
  • alcune modifiche alla disciplina dei referendum;
  • tempi certi per l’esame delle proposte di legge di iniziativa popolare, per la presentazione delle quali viene elevato il numero di firme necessarie;
  • la costituzionalizzazione dei limiti sostanziali alla decretazione d’urgenza;
  • modifiche al sistema di elezione del Presidente della Repubblica e dei giudici della Corte Costituzionale da parte del Parlamento;
  • la soppressione della previsione costituzionale delle province;
  • la riforma del riparto delle competenze tra Stato e regioni;
  • la soppressione del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.

Per approfondimenti si vedano i Dossier del Servizio Studi, serie Progetti di legge, nn.  216/10 (contenuto) e 216/11 (testo a fronte).

Sorgente: Camera.it – XVII Legislatura – Documenti – Temi dell’Attività parlamentare


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog