Zocca, sulle tracce di Vasco Rossi: attraverso una serie di interviste ad amici, collaboratori e parenti si tenta di ricostruire e capire il percorso di questo cantautore, senza intenti mitizzanti.
Ma quello che differenzia questo documentario dagli altri e che lo rende piacevole anche a chi (come al sottoscritto) il nome Vasco non dice molto è oltre alla già citata ottima fotografia, la liricità di alcune riprese, l’attenzione al mondo rurale passato e attuale, la storia di un ragazzo come tanti altri che si è poi trasformato in uno dei maggior cantautori italiani.
Non un’accozzaglia di interviste, videoclip, live: ma un progetto con un’identità molto cinematografica e degli intenti quasi sociologici.
Lui, il Vasco, commenta i vari passaggi del film, ma compare solo in filmati di repertorio o inediti, mentre il Vasco rockstar, quello attuale, appare fugacemente solo prima dell’epilogo: anche questo è per mantenere l’icona rock fuori, e per concentrarsi sul ragazzo di Zocca.
VOTO: 7