Il dolore che si cela dietro “Come l’acqua per gli elefanti”

LAV Lega Anti Vivisezione Provincia di Alessandria

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Il dolore che si cela dietro “Come l’acqua per gli elefanti”

“Come l’acqua per gli elefanti”: un film horror o una storia d’amore? Il dubbio è più che legittimo,  se i retroscena parlano di torture a danno della coprotagonista del film, l’elefantessa Tai.
Boicottare il film è infatti la prima cosa che viene in mente a chi ha avuto modo di vedere il video girato dall’associazione Animal Defender, che mostra, al di là di ogni possibile contestazione, la verità sull’addestramento degli elefanti.

Di Tai così come di tanti altri animali condannati ad esibirsi nei circhi

Cuccioli e adulti vengono costretti con i metodi coercitivi più dolorosi a compiere esercizi del tutto innaturali e gravemente lesivi rispetto alla loro conformazione fisica.
Legati, pungolati, sottoposti a scariche elettriche, violati in ogni modo fino a diventare dei relitti che pur di non soffrire obbediscono ciecamente a ciò che gli viene imposto, anche se questo nuoce gravemente alla loro autonomia…

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