Oggi sono felicissima di ospitare la Terza Tappa di questo incredibile blogtour, un blogtour a cui ho avuto il piacere di partecipare non solo perché Il dominio del Fuoco di Sabaa Tahir è uno dei libri migliori di questo 2015 ma anche e soprattutto perché è un libro che rivoluziona lo YA come lo abbiamo conosciuto finora! Ma non vi preoccupate, ogni domanda e curiosità legata al libro verrà svelata dall'intervista che sto per proporvi, ma non preoccupatevi è completamente Spoiler Free! Purtroppo Sabaa, impegnatissima nella stesura del seguito de Il dominio del fuoco, non ha avuto modo di dedicare del tempo per un'intervista originale, quella che segue è la mia traduzione dell'originale presente su www.redeyechicago.com
Copyright © 2015, RedEye Sabaa Tahir
- What has surprised you most about reaction to the book? (Cosa ti ha sorpreso maggiormente delle reazioni al libro?)
Le persone sembrano trarre così tante cose diverse dal libro, soprattutto i più giovani. Sono lettori così attenti, e loro sottolineano cose che mi sarei aspettata passassero oltre il radar. [Ride]
- You were an editor for the Washington Post's international desk. What did you carry over from the journalism world into your book writing? (Eri un editore alla scrivania relazioni internazionali per il Washington Post. Cosa hai portato dal mondo del giornalismo nel tuo modo di scrivere libri?)
Seppur abbia davvero amato fare l'editor e mi abbia entusiasmato sono sempre stata una scrittirce di fiction dentro. Anche da bambina raccontavo tantissime storie e le scrivevo e amavo leggere finzione e fantasy. Sono davvero fortunata che siano due cose che amo, ovvero editare e scrivere, e scrivere è una specie di estensione del lavoro che facevo al Post, soprattutto perché il libro che ho scritto è stato molto influenzato dal lavoro che ho fatto al post.
- Was there a particular story or event that sparked the idea, or was it a slow build-up over time? (C'è una storia in particolare o un evento da cui è scaturita l'idea del libro o è stato un processo lento che si è accumulato nel tempo?)
Posso dire che sia un po' entrambe. È stato decisamente ispirato dal modo in cui sono cresciuta. In una città molto isolata nel Deserto del Mojave e mi sentivo come se non ne facessi parte, i miei genitori venivano presi di mira, io venivo presa di mira a causa della nostra razza del nostro colore di pelle. Non ero come tutti gli altri, e non in modo positivo. [Ride] E poi ho iniziato a leggere tutto questo fantasy, e mi sono sentita come “OK, sai cosa? Non devo per forza vivere in questo mondo. Posso vivere in questo mondo fantastico. Io sono un guerriero.”
As I grew up, I was like, "Hey, even though I felt like I didn't have any power or voice, I can find that through writing." I never committed to it fully until I got the idea in 2007 to write a book about people who felt that feeling of being the outsider or being the outcast.
Crescendo ero tipo “Hey, anche se mi sentivo come se non avessi nessun potere o voce, posso trovarla attraverso la scrittura.” Non mi ci sono dedicata a tempo pieno finché non ho avuto l'idea nel 2007 di scrivere un libro su persone che provavano quella sensazione di essere lo straniero, l'escluso.
At the time I was on the international desk, and I was reading about all these crazy stories from around the world about some really dark stuff, whether it would be the wars in the Middle East, the [Sudanese] genocide, or the cartel killings in Mexico. I read one particular story. It was about boys in Kashmir, who are taken by the local military forces and basically thrown into prison for all manner of charges, and they're never seen again. I have two older brothers, I really adore them, and the idea that they can just be taken from me and thrown into prison and I couldn't get them back, it was really, really disturbing to me. So I started asking the question, "If that happened, what would I do? Would I try to get my family back?" And that's really where "Ember" came from.
Quando lavoravo al giornale, e leggevo tutte queste storie assurde da tutto il mondo riguardo argomenti molto difficili, che sia la guerra in MedioOriente, il genocidio in Sudan, le uccisioni della mafia in Messico. Lessi una storia singolare. Riguardava dei ragazzi nel Kashmir che vengono prelevati dalle forze militari locali e in poche parole lasciati in prigione per qualsiasi tipo di accusa, senza mai più essere visti. Ho due fratelli maggiori, li adoro e l'idea che possano essere portati via da me e lasciati in prigione senza poterli riavere indietro era davvero, davvero sconvolgente per me. Così mi son iniziata a domandare “Se succedesse, cosa farei? Cercherei di reportarli indietro?” Ed è davvero da qui che è uscito Il dominio del fuoco.
- We switch between two different characters' perspectives in the book. Whom did you find easier to write, Laia or Elias? (Passiamo attraverso la visuale di due diversi personaggi nel libro. Quale hai riscontrato essere il più facile da scrivere, Laia o Elias?)
Ho trovato Laia pi facile da scrivere perché è in poche parole una vigliacca, più o meno com'ero io a 17 anni. [Ride] Così dovevo pensare a come avrei reagito ad alcune cose e poi renderla un po' meno coraggiosa di quanto ero io. Al contrario mi sono divertita a scrivere Elias di più perché era una grande sfida perché è avvoltoio, è un guerriero, e io non lo sono. Per questo ho dovuto davvero impegnarmi, e ho dovuto intervistare guerrieri moderni [incluso forze dell'ordine ufficiali e un cadetto di West Point (Accademia di Ufficiali dell'Esercito US n.d.t.) e ottenere un'idea della voce, la personalità e l'anima di un guerriero.
- You say on your website that you're in love with all of your characters, especially the bad ones. Who was your favorite "bad" character to write? (Dici sul tuo sito che sei innamorata di tutti i tuoi personaggi, soprattutto quelli cattivi. Qual è stato il tuo personaggio “cattivo” preferito da scrivere?)
La Comandante. È stata il mio cattivo preferito del libro. Ce ne sono un po' nel libro ma lei è il mio preferito perché penso che sia più complessa, e ha una storia così interessante. Ho immaginato il suo background prima ancora di immaginarla. In un certo senso è stato “OK se le seguenti cose accadessero a qualcuno che tipo di persona verresti a creare?” Ed ecco com'è nata. È una donna molto violenta e brutale, ma la conosco. So cosa le passa per la testa quando fa certe cose, e questo la rende affascinante per me e anche qualcuno degno di empatia perché ne ha vissuto un periodo difficile.
- So if you lived in the world of your novel, who do you think you would be? (Se tu vivessi nel mondo del tuo romanzo chi pensi saresti?)
Penso che sarei molto probabilmente Spiro Taluman, il fabbro, perché vede il male nel mondo in cui vive e sta cercando di fare qualcosa al riguardo, e mi auguro che io sia lui.
- "An Ember in the Ashes" deals with some pretty dark themes. Was there ever a point that you felt like you needed to step back or tone down or scale back anything to fit within the young adult genre? (“Il domino del fuoco” si ocupa di argomenti molto difficli. C'è mai stato un momento in cui hai sentito la necessità di fare un passo indietro o abbassare di un grado qualcosa per farlo coincidere col genere Young Adult?)
Non proprio. Ho raccontato la storia così come la vedevo nella mia testa, sangue e interiora e tutto. E ho solo sperato che trovasse una cosa che lo accettasse così com'è, ovvero, credo, una storia onesta, anche se ad un certo punto c'è qualcosa di molto sinistro.
- What is it about the genre that you think appeals to such a wide audience? (Cosa pensi che attragga un così vasto pubblico in questo genere?)
Penso che le storie YA abbiano molto cuore, e penso che qualunque età abbiamo si crea una connessione con questi romanzi perché vediamo una specie di noi stessi in questi. E parte della ragione è perché sono molto leggibili, sono molto accessibili e sono libri molto intelligenti. Ma penso che la ragione principale sia perché i bravi scrittori YA sanno che non si riesce a ingannare il lettore adolescente. Sono dei lettori molto concentrati. Sono astuti, e se pensano che tu li stia mentendo non andrà a segno con il pubblico. L'onestà e la verità sono importanti nella scrittura e penso che la scrittura YA prima di tutto sia onesta, e questo attrae tutti e di qualsiasi età.
- You've said that music is a big part of your writing process. What did you have on repeat while you were writing "Ember"? (Hai raccontato che la musica è gran parte del tuo processo di scrittura. Cosa avevi in ascolto mentre scrivevi “Il dominio del fuoco”?)
Oh accipicchia! Ho una playlist da quasi 200 canzoni per “Il dominio del fuoco”. Ma posso dire che alcune delle mie preferite da ascoltare erano Nine-Inch Nails, Angels and Airwaves. Sto letteralmente guardando la mia playlist ora, vedendo i gruppi di cui ho più canzoni. Radiohead, ascolto molto dei Radiohead quando leggo. Blink-182, M83, Florence and The Machine, Ani DiFranco, la adoro. L'ho ascoltata molto, in particolare quando stavo pensando a delle cose dal PoV di Laia. Molto probabilmente mostrerò questa playlist ad un certo punto, ma è davvero gigantesca. [Ride.]
- You put playlists out a few times a year on your website and have been doing so for a while. Do you remember what was on the first mix that you made in seventh grade? (Hai pubblicato delle playlist un paio di volte l'anno sul tuo sito ed è un po' di tempo che accade. Ti ricordi cosa c'era nel primo mix che hai creato alle medie?)
Sai cosa? Mi ricordo. In seconda Media penso che ascolto i Stone Temple Pilots e i Nirvana e Goo-Goo Dolls e i Led Zeppelin e i Pink Floyd, qualcosa da una molto rock. I miei fratelli chiamo (le playlist) “Baa Mixes”. La mia prima Baa Mix avevo maggiormente gli Smashing Pumpkins e Depeche Mode e Bush e tutte quei gruppi degli anni 90 perché credo di aver fatto quella playlist nel 1999.
- What song do you currently have on repeat right now? (Che canzone hai in ascolto ultimamente?)
Ascolto Matt&Kim. Mi piace qualcosa della colonna sonora di Furious 7 e il nuovo CD dei Muse, mi sta davvero piacendo quello. Misteriwives, Lord Huron, Passion Pit. Cose diverse, mi prendono questi binge di musica che quando dovrei scrivere passo, invece, tre ore a cercare nuova musica. [Ride.]
- What's your ideal environment for writing? Music, obviously, plays into that, but what else needs to be happening around you? (Qual è il tuo ambiente ideale per scrivere? Musica, ovviamente, ma cos'altro deve circordarti?)
Ho bisogno di musica, ho bisogno di caffè, ho bisogno delle mie cuffie a prova di rumore in modo da ascoltare la musica. Ho usualmente bisogno di un quaderno in modo da esplorare quelle cose che non voglio digitare, come delle raffigurazioni. Non sono un'artista, ma qualche volta ho bisogno di tempo per disegnare qualcosa, che sia una mappa o le basi di un determinato edificio od alto, ed è davvero d'aiuto.
- You also say on your website that you watch "Game of Thrones" and "Scandal" and "Outlander." Would you say TV is also a pretty big temptation or distraction that can take you away from writing? (Sul tuo sito dici di vedere “Trono di spade” e “Scandal”e “Outlander”. Diresti che la TV è una grande tentazione o distrazione che possa allontanarti dallo scrivere?)
- The end of "Ember" certainly sets up a sequel, a series. Can you give readers any hope about more books to come? (La fine di “Il dominio del fuoco” senz'altro da al vo un seguito.puoi dare ai lettori una speranza di più libri a venire?)
Sono molto, molto fiduciosa che ci sarà un sequel. Penso che la Penquin stia solo aspettando a qualche altro feedback dei lettori, ma sono davvero molto, molto fiduciosa. Ho l'interisa serie nella testa, ho la prossima parte della storia nella mia testa, ed è completamente pianificata, da aggiustare certamente. Non posso sfuggire a questo mondo, lo amo. Spero vi abbia incuriosito abbastanza sia da leggere il libro che seguire le prossime tappe, Erika presenterà le playlist ideate dall'autrice per il libro, Lorena vi parlerà del seguito che qui è solo accennato e Lily vi presenterà i luoghi del libro con occhio di riguardo alla mappa e i vari luoghi del libro! Passiamo al Giveaway!
Potete provare a vincere una copia cartacea de Il dominio del fuoco. Avete tempo fino a domenica 18 Ottobre per partecipare al giveaway e provare ad aggiudicarvi il premio.
Per partecipare dove seguire delle semplice regole compilando il form in basso:
- Dovete essere lettori fissi di tutti i blog,
- Commentare tutte le tappe,
- Condividere su Facebook e/o su Twitter usando gli hashtag #IDDFBlogTour #EmberlingsItalia
a Rafflecopter giveaway
Vi ricordo le varie tappe del blogtour!
1° Tappa 6 Ottobre: Presentazione del Blogtour- Please Another Book
2° Tappa 8 Ottobre: Presentazione dei personaggi - Coffee&Books
3° Tappa 10 Ottobre: Intervista all'autrice - Bookish Advisor
4° Tappa 12 Ottobre: Playlist del romanzo - Wonderful Monster
5° Tappa 14 Ottobre: Presentazione dei luoghi - Lily's Bookmark
6° Tappa 16 Ottobre: Info&Curiosità - Petrichor
Credo sia davvero tutto per la mia Tappa di questo blogtour!
- A presto Susi