Magazine Diario personale

Il dono della sintesi

Da Iomemestessa

Ieri, ore 20.20, squilla il telefono. Uomo occupato a ritirare la biancheria stesa. Iome intenta a mettere insieme la cena. Nana in giro per casa a farsi i cazzi propri.

Quella meno impegnata, la nana, corre a rispondere. Dopo aver intrattenuto l’intercolutore per qualche istante, mi porge il telefono scocciata: ‘Non so chi è’. Rispondo. E’ una tizia che asserisce di chiamarsi Francesca e dall’accento pare provenire dall’Est Europa. Appurato che sta rompendo le palle all’ora di cena in nome e per conto di una nota compagnia telefonica, la congedo, e ripasso il cordless alla nana affinché lo riposizioni sulla base.

La nana mi fa: ‘chi era’. iome: ‘non so. non la conoscevo (che non avevo voglia di spiegarle la rama e la fava del call center).’ E la nana: ‘ma se non ci conoscono, perchè ci chiamano?’ Ecco nana. In effetti hai appena centrato il punto.


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