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Il doodle di Google è per New Horizons in flyby vicino Plutone

Da Franzrusso @franzrusso

Il doodle animato che vediamo oggi su Google è dedicato alla sonda della NASA New Horizons che oggi, dopo un viaggio lungo 9 anni, dovrebbe avvicinare Plutone, il “Pianeta Nano”. Plutone è il pianeta più lontano del nostro Sistema Solare e mai prima di oggi era stato visto così da vicino.

E’ una giornata storica quella di oggi dal punto di vista delle missioni spaziali e infatti anche Google non ha voluto essere da meno. Quello che oggi vediamo sulla homepage del popolare motore di ricerca è il doodle animato dedicato alla sonda New Horizons della NASA che oggi, attorno alle ore 13:39 (ora italiana) passerà vicino a Plutone, il cosiddetto “Pianeta Nano”, il più lontano del nostro Sistema Solare.

La sonda è in viaggio dal 2006, esattamente pochi mesi prima che Plutone venisse “declassato” dagli scienziati a “Pianeta Nano”, e dopo un viaggio durato 9 anni oggi passerà in “flyby” come dicono gli esperti, in forma di “saluto”. A differenza della sonda al Lander Philae che lo scosso novembre si posò sulla cometa 67P, la sonda New Horizons oggi passerà molto vicino al pianeta ma senza atterrare. La distanza minima dal pianeta è prevista di 12.500 chilometri, una distanza che gli scienziati reputano essere “molto vicina”. In effetti è così se pensiamo che la Luna dista dalla Terra 400 mila chilometri.

new-horizons-google doodle

Una volta avvicinato Plutone la sonda New Horizons, alla velocità di 50 mila chilometri orari, scatterà immagini a colori con una risoluzione altissima e i suoi strumenti raccoglieranno informazioni che aiuteranno gli scienziati a capire meglio la morfologia della superficie del pianeta e a studiare meglio la composizione della sua rarefatta atmosfera, costituita probabilmente di azoto, anidride carbonica e metano.

Plutone fu scoperto da Clyde Tombaugh nel 1930 e le sue ceneri oggi sono a bordo della sonda New Horizons.

Clyde Tombaugh New Horizons Plutone

E sempre a bordo della sonda ci sono un cd contenente i nomi i 434 mila persone che si sono registrate nel 2005 all’iniziativa “Manda il tuo nome su Plutone”2 monete, una del Maryland, dove la sonda è stata costruita, e una della Florida, l’ultima superficie terrestre toccata dalla sonda prima della partenza; una foto della squadra di tecnici che ha costruito New Horizons e un francobollo americano del 1991 con la scritta “Plutone: non ancora esplorato”.

New Horizons dopo il “flyby” a Plutone continuerà il suo viaggio verso quella zona considerata “La Culla delle Comete”, la Fascia di Kuiper.


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