Il doodle animato che vediamo oggi sulla homepage di Google è dedicato all’antropologo ed esploratore norvegese Thor Heyerdahl che oggi avrebbe compiuto 100 anni. Scomparso nel 2012, Heyerdahl con la sua Kon-tiki, zattera da lui rrealizzata nel 1947 compì la traversata dal Sud America alla Polinesia
Il doodle che vediamo oggi sulla homepage di Google è per Thor Heyerdahl, antropologo ed esploratore norvegese che oggi avrebbe compiuto 100 anni. Heyerdahl è passato alla storia anche per la sua attività di archeologo e per la sua Kon-tiki, zattera con cui compì la traversata dal Sud Amriva alla Polinesia nel 1947. Il doodle rappresenta perfettamente il mondo di Thor Heyerdahl. E’ visibile in gran parte d’Europa, in Nord Africa, in India, in Indonesia. Non è visibile negli Usa e anche in Francia e in Germania.
Thor Heyerdahl nacque a Larvik il 6 Ottobre del 1914 e morì a Colla Micheri, nel comune di Andora, in Liguria, nel 2002. I suoi studi da antropologo lo portarono nel 1937 nelle Isole Marchesi, Polinesia, dove ascoltò per la prima volta le storie della leggendaria Kon-tiki. E qui incontra un altro norvegese, Henry Lie, residente a Fatu Hiva da trent’anni, che gli mostra delle statue di pietra simile ad altre trovate in Colombia. Nacque da qui l’idea della traversata per dimostrare la colonizzazione della Polinesia da parte delle popolazioni Inca, teoria che comunque non ha trovato mai altri riscontri oggettivi. E infatti, nel 1947, con la Kon-Tiki, che significa “Il Figlio del Sole”, un’imbarcazione di legno di balsa di ispirazione incaica, salpa da Callao trasportato dalla Corrente di Humboldt. Il 30 luglio l’equipaggio avvista l’isola di Puka Puka, nell’arcipelago delle Tuamotu e dopo un’altra settimana, 101 giorni di viaggio e 4 300 miglia nautiche, riuscirà ad approdare sull’atollo di Raroia (fonte: Wikipedia).
Da questa esperienza ne nacquero un libro, “Kon-tiki” (1950), tradotto in oltre 70 lingue, e un documentario che vinse un Oscar nel 1951. Ottenne anche una nomination nel 1972 per il documentario “Ra”.
Thor Heyerdahl giunse in Italia, in Liguria, alla ricerca di un luogo salubre per una convalescenza, alla fine degli anni ’50 e vi rimase fino alla fine dei suoi giorni.