Dalla mia selezione natalizia, ho salvato tante cose che mi possono tornare utili, una tra queste: le scatole in legno contenenti il buon vino, bevuto in compagnia di amici, durante le feste.
Inizio, come annunciato, con una delle tante novità che il mio blog quest’anno vuole offrirvi.
La prima: una sezione dedicata al riciclo
La cassetta del vino è un ottimo contenitore adatto a tutti gli ambienti: da rivestire o da lasciare ‘nature’ come in questo caso.
Come si fa:
Mettere sul fondo della cassetta un po’ di argilla espansa. Servirà a portarci al livello desiderato e a dare umidità alle piante che andremo ad introdurre. In questo caso usiamo 2 piantine di thymus, 2 mini viole, e bulbi di giacinto forzati. Per il giacinto, il colore del vasetto indica la tonalità del fiore. rifinoire la composizione mettendo qualche tralcio di jasminum nudiflorum.
Si tratta di una composizione semplice che potrà stare in casa, per una maggiore durata sul terrazzo. Per un effetto naturale: coprire il tutto con del muschio e pezzetti di corteccia di platano. Li ho raccolti a Cernobbio, durante l’ultima edizione di Orticolario.
La vaschetta, se posta in esterno, abbisognerà di un goccio d’acqua durante le ore calde. Se posizionata in casa, invece, sarà meglio qualche goccio in più. Va bene anche una generosa vaporizzata, senza mai esagerare!
La mia decorazione del dopo-natale ha lo scopo di rallegrare la casa proiettandoci verso la primavera. Anche se queste giornate invernali, freddo a parte, le adoro, per la limpidezza e la pace che infondono.