Il “drago africano”: 10 giorni bollenti!

Fa caldo! Il respiro infuocato del "drago africano" (così in gergo meteorologico viene definita l'alta pressione africana) resisterà ancora per almeno 10 giorni, dicono gli esperti. La colonnina di mercurio ha raggiunto i 39°C a Bologna, 38°C a Firenze, 36°C a Roma, e i 40°C sono stati ampiamente superati in molte zone interne della Sardegna. E il sud è alle prese con una lingua di aria calda direttamente dall'entroterra algerino: in Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, si sono registrati picchi di caldo più intenso sino a toccare i 40 gradi. Le temperature elevate hanno fatto registrare anche un morto in Piemonte dove un agricoltore di 77 anni è deceduto mentre stava lavorando sul suo terreno a Cisterna d'Asti. Il caldo torrido e la siccità, ricorda la Coldiretti, alimentano gli incendi e i dati del Corpo Forestale hanno registrato quasi il triplo (+196%) delle superfici di terreno andate a fuoco rispetto allo scorso anno: ben 3.900 incendi boschivi con 19.000 ettari di superficie bruciata, di cui circa 11.000 di boschi, dall'inizio dell'anno al 15 luglio scorso. Le temperature dovrebbero subire un lieve ribasso tra oggi e domani con un pò di refrigerio al nord, ma poi il caldo proseguirà ad oltranza tutta la prossima settimana. Al nord giungeranno infiltrazioni atlantiche umide con qualche temporale sulle Alpi, Piemonte, Lombardia, Piacentino e Veronese. La causa di questo fenomeno va cercata nella persistenza di un'area depressionaria sulla Gran Bretagna, che determina, per contrasto, il richiamo sul Mediterraneo di aria calda africana.