La V revisione del DSM (Manuale diagnostico per i disturbi mentali) abbassa ulteriormente la soglia per la malattia mentale e dunque per vedersi prescrivere psicofarmaci. Scatti d’ira, mangiate abbondanti, dimenticanze tipiche dell’età saranno diagnosticati da maggio come sintomi o malattia. Resta da attendere il giorno in cui il DSM XXVII indicherà la vita umana come disturbo psichiatrico, e forse solo allora si avvicinerà alla verità, verità che spesso non è che una lunga serie d’errori.
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