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Il dubbio poco amletico: strade pulite o evento culturale?

Creato il 19 agosto 2012 da Postscriptum

Occorre dare considerazione prioritaria al mantenimento del decoro e della pulizia urbana, oppure ad un comunque lodevole evento culturale? Tra un concerto di una “Amica di Maria” (o un convegno tenuto da un giudice che parla di anti-mafia) ed un nauseabondo angolo di via traboccante di immondizie, cosa dovrebbe meritare maggiore attenzione da parte di una amministrazione comunale qualunque?

Qui, cari amici, non si vuol certo fare un processo all’evento culturale – e neanche all’intenzione che lo ha avviato, per carità – si cerca solamente di far notare quanto una delle accezioni forse meno ampie di “cultura” ricomprenda comunque l’interesse e l’impegno civico al decoro urbano. Ovvio che garantire entrambi i momenti “culturali” (dignitosa presentazione degli spazi urbani ed intrattenimento) è tra gli scopi principali di ogni Amministrazione non solo comunale, ma nell’impossibilità di poterli garantire contemporaneamente ad un uguale livello ottimale, sono convinto che sia preferibile indirizzare le forze verso qualcosa che democraticamente riguardi tutti i cittadini. Senza dimenticare poi che la decenza di una strada, l’impegno congiunto alla pulizia, l’informazione preventiva atta a rendere efficace un progresso in tal senso, sono tutte cose che appartengono alla cultura antimafiosa (a proposito del Convegno di cui ipotizzavo qualche riga fa).Si dovrebbe pensar male degli amministratori, per avanzare il dubbio che l’evento culturale – nel senso più stretto e promozionale – sia uno spot anche elettorale più immediato, rispetto l’assenza di sacchetti d’immondizia ai bordi delle strade. Non posso, non devo e non voglio pensar male, né credo ve ne sia motivo. Penso male di altre cose, ad esempio di “noi società”. Il cittadino elettore ha consapevolezza di quanto importante sia mantenere ordinato e pulito il circondario? O preferisce ballare e cantare? O preferisce assistere ad un convegno? Insomma, amici miei, qui bisogna capire cos’è che chiediamo all’amministratore. Qual’è l’istanza dell’elettore? Dobbiamo individuare la domanda, prima di poter rimproverare l’eletto per non averla esaudita.Gaetano Celestre

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