Si tratta di un romanzo edito nel 1996 ed il cui testo è stato tradotto da Luigi Maria Sponzilli. Si apre con una donna che si trova sul letto di morte per via di un cancro: per chi, come me, era alla ricerca di una lettura spensierata non si tratta di certo di un avvio entusiasmante. Probabilmente anche questo ha influenzato il mio giudizio. Dal letto di morte India ripensa alla sua vita, al suo amore, all'uomo che ha amato. Ripensa anche al suo matrimonio, un matrimonio dalle tinte scolorite mentre l'amore per il falconiere le è restato dentro come un dipinto dai toni vivaci ed intensi.
Il racconto viene proposto alternando momenti al presente, con India che si trova sul letto di un ospedale, e ricordi che vanno ad incastrarsi con il momento che la donna sta vivendo. E' in questo modo che India ricorda l'amore per il falconiere.
Il libro mi è piaciuto poco. Ho trovato il racconto molto frettoloso, le vicende poco approfondite, il finale scontato. Non sono riscita affatto a volare alto con la fantasia, come avrei voluto. Nella presentazione viene detto che Il falconiere è una storia di sogni svaniti e ritrovati, un libro che ci insegna a riascoltare le voci dell'anima. Mha... io sono molto perplessa. Trovo che sia una storia davvero scontata, che non tiene attaccato il lettore alle pagine se non per la voglia di finire il libro e passare ad altro.
Ovviamente si tratta di un'opinione personale che, magari, se qualche altro ha letto questo libro potrebbe non essere condivisa ma nel mio caso si è trattato di una lettura che mi ha lasciata del tutto indifferente. Non dico tempo perso perchè leggere non è mai tempo perso... Però posso certo dire che quel tempo avrei potuto investirlo in qualche cosa di migliore, questo si.
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Il falconiere
Elaine Clark McCarty
Edizione CDE Spa su licenza Arnoldo Mondadori Editore