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Il fallimento dei tecnici: proposte alternative per uscire dalla crisi.

Creato il 14 aprile 2012 da Controcorrente

Il fallimento dei tecnici:  proposte alternative per uscire dalla crisi.

A.Mazzoleni arte-fotografia digitale

Appare ormai evidente, dai livelli dello spread, anche ai più ottusi filomontiani, che le sue ricette e quella di Madama Forno' oltre ad ever evidenziato gravi lacune di calcolo e tecniche stanno fallendo negli obiettivi di fondo generando solo   iniquità sofferenze ed ulteriore recessione.E’  sconsolante constatare l’assenza o confusione di ideee contributi concreti che,  da parte degli economisti neoliberisti,keynesiani, ma  anche quelli attuali chesi rifanno al marxismo, sulle soluzioni a breve da mettere in campo rispettoalla crisi.

 Io ci provo dunque.. dicendo modestamente  la mia:
RIFORMEECONOMICHE:
Riduzione diretta del debito pubblico ( Punto chiave trascurato incredibilmente da Monti pur essendo l' alibi per gli attacchi dei mercati  attraverso lo spread ) ,   attraverso:
- Patrimonialesui beni dei super-ricchi programmando , anche con accordi Europei, un sistemadi individuazione di detti beni , paradisi fiscali e loro tassazione.-tassazione  transazioni finanziarie ed altri strumentiatti a bloccare la speculazione finanziaria.-dismissioninel tempo del patrimonio pubblico inutile -eventuale  vendita di parte delle riserve auree-taglialla spesa inutile-tassazionepesante dei capitali evasi (svizzera ecc) con accordi internazionali.-lotta serrata alla corruzione ed alle mafie,-diminuzione per imprese e fasce sociali più deboli della tassazione-Sburocratizzazione economica-nazionalizzazionedi alcune banche (per favorire il supporto di denaro alle imprese che oggi sivedono negare ogni finanziamento)-revisionedella riforma pensionistica  rendendolapiu’ graduale e con particolare riguardo agli esodati e supergradoni eccessivi (in tal modo si darebbe piu’ fiduciaai colpiti , si creerebbe  un supporto ulterioredi ammortizzatore sociale per i giovani , si libererebbero molti posti dilavoro.-Potenziamentodei finanziamenti per la ricerca , scuola pubblica e cultura.-Pianostraordinario per la valorizzazione del patrimonio artistico ,e paesaggisticoItaliano  per rilanciare il turismo eprodurre entrate.-liberalizzazionipiu’ coraggiose estese anche a Lobby non toccate.
-drasticadiminuzione di stipendi e pensioni d’oro di manager pubblici e privati.-ritirodalle imprese belliche e diminuzione spese militari ( con ulteriori risparmi)-abolizionedelle province ed enti inutili-pianoorganico sulle energie rinnovabili ed alternative.
-federalismosolidale
-sperimentazionedi alcune forme di autogestione  operaia delleimprese in crisi ed in via di chiusura attraverso la loro nazionalizzazione .
Tutto ciò consentirebbe una redistribuzione delle ricchezze ed il rilancio del paese.
RIFORMEGIURIDICO-ISTITUZIONALI E SOCIALI:
-Riformaelettorale seria che consenta ai cittadini di scegliere prima leader ,  coalizioni  ed ovviamente i candidati.-Profondariforma delle regole parlamentari ed istituzionali ad es istituendo il referendumpropositivo ecc.-Abolizionedi privilegi ,finanziamento pubblico ai partiti , della possibilità di cambi dicasacca trasformismi vari pena l’espulsione dei parlamentari ,diminuzioneradicale del numero parlamentari e costi della politica, esclusione degliinquisiti dal parlamento ed abolizione dell’immunità parlamentare  ecc.-leggesul conflitto di interessi, riforma della tv con l'uscita dei partiti dalla RAIe regole di par condicio e rappresentanza di tutte le espressioni culturali epolitiche sui media.-unalegge che impedisca ai politici di candidarsi per più di due-tre legislature(ricambio generazionale )-istituzionedi strumenti di controllo sulla politica utilizzando la rete con la creazionedi spazi appositi dove ogni partito possa dialogare con la base (ad es .sviluppando  quanto fatto da Di Pietrosui suoi blog)-riformadella giustizia nel senso di dare piu' strumenti  ai magistrati perprocessi ed indagini rapide ed efficaci.

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