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Il Fallimento di Ignazio Marino

Creato il 10 ottobre 2015 da Paolopol

Ignazio Marino ha indubbiamente una significativa carriera come medico chirurgo, avendo ricoperto incarichi di prestigio in importanti centri di trapianto inglesi e americani; alla fine degli anni 90 ha fondato un centro in Sicilia dove ha eseguito il primo trapianto ortotopico nella storia della Sanità siciliana e ha al suo attivo 650 trapianti di fegato. Perché un uomo con risultati così prestigiosi in campo medico ha miseramente fallito nella veste di Sindaco di Roma?

Il sindaco di Roma Ignazio Marino in Campidoglio in occasione della presentazione del progetto di illuminazione artistica dei Fori Imperiali. Sulla destra un rendering di come sarà illuminato il foro, Roma 16 settembre 2014. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

La carriera politica di Ignazio Marino

Ignazio Marino a partire dal 2006, quando entrò nelle liste dei Democratici di sinistra, ha avuto un significativo successo nel partito, arrivando, nel 2009, a candidarsi alla segreteria politica del PD e giungendo terzo, dietro Bersani e Franceschini con il 12,5% delle preferenze; nel 2013 partecipò alle primarie per l’individuazione del candidato sindaco di Roma Capitale, sbaragliando gli altri candidati e, al ballottaggio con Gianni Alemanno, s’impose con il 63% di voti.
Questa breve rassegna di fatti e di numeri rafforzerebbe le perplessità sul perché un uomo che è stato capace di ottenere consensi sia in campo medico che politico, sia stato praticamente costretto a rassegnare le dimissioni dalla carica di sindaco. Qualcuno, e lo stesso Ignazio Marino, ha fatto balenare la possibilità di un complotto di natura politica, conseguente all’opera di pulizia iniziata dal sindaco, prima ancora che scoppiasse lo scandalo Mafia Capitale. Troppo presto per affermare con certezza quanto questa ipotesi sia fantasiosa o meno; ci sono per contro molti fatti dimostrativi del fatto che Ignazio Marino era l’uomo sbagliato nel posto sbagliato.

Gli errori commessi da Ignazio Marino

Traggo dalla pubblicazione “Nuovi sindaci: poteri e responsabilità” la seguente dichiarazione: « Il Sindaco, nella sua funzione di ufficiale di Governo, emana atti in materia di ordine e sicurezza pubblica, svolge funzioni in materia di polizia giudiziaria, vigila sulla sicurezza e l’ordine pubblico, adotta ordinanze contingibili ed urgenti in caso di pericolo per l’incolumità dei cittadini e in caso di emergenza (traffico e/o inquinamento) ordina la modifica degli orari di uffici e servizi, pubblici o privati».
Una funzione del genere richiede capacità e conoscenze che non s’improvvisano neanche per gestire un piccolo comune ma figuriamoci in un comune come quello di Roma; a questo si aggiunga che un sindaco dovrebbe preoccuparsi essenzialmente della qualità della vita dei propri cittadini, avere comportamenti trasparenti, essere il sindaco di tutti non manifestando orientamenti politici troppo di parte. Ignazio Marino ha dimostrato di non avere alcuno di questi comportamenti.
Invita la destra a ritornare nelle fogne, parcheggia la sua auto in divieto di sosta accumulando contravvenzioni che pretendeva di non  pagare, non interviene per fermare il degrado della città, si assenta in momenti topici, si fa smentire dal Papa Francesco e da suoi presunti ospiti a cene pagate con la carta di credito del comune.
Ignazio Marino si è rivelato un personaggio dal profilo umano molto discutibile certamente non adatto a ricoprire un incarico come quello di sindaco di Roma Capitale

Il Fallimento di Ignazio Marino


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