Sono perfettamente consapevole che la politica della Ryan è proprio quella di limitare al massimo l'offerta di servizi per garantire un prezzo contenuto, anche se ho il sospetto che, nonostante grandi campagne pubblicitarie su "voli civetta" offerti a prezzi stracciatissimi (soprattutto per mete europee), l'offerta per le destinazioni in Italia non sia poi così conveniente rispetto ad altri vettori: ripeto, nel mio caso, la scelta della ryan è obbligata e il prezzo che pago mi pare molto poco distante da quello proposto da altre compagnie per tratte equivalenti.
Per cui solitamente non sono tra i viaggiatori che criticano le dimensioni esigue del bagaglio a mano, per quanto trovi piuttosto ridicolo e fonte di ritardi il fatto che il personale di terra faccia misurare tutti (TUTTI!) i bagagli a mano durante l'imbarco, né staro qui a cercare i motivi per cui un bambino al di sotto dei due anni paghi il biglietto intero (senza promozioni) ma non abbia diritto a nessun bagaglio da portare in cabina (ma voi avete presente le borse necessarie alla gestione di un neonato?), perchè comunque tutte queste cose sono dichiarate in maniera abbastanza esplicita sia sul sito della ryan che sulle carte d'imbarco e io, essendo una piuttosto rigida, sono di quelle che "se la regola è quella, è quella", adeguiamoci e basta.
Quello che mi da fastidio è che quotidianamente la Ryan continui a vendere priority boarding pur sapendo perfettamente di non poter garantire, perlomeno in alcuni aeroporti, l'effettivo diritto all'imbarco prioritario.
Come è abbastanza noto, infatti, avendo tagliato sui costi del personale di terra e del cartaceo, ryanair obbliga i propri passeggeri a stampare a casa la carta d'imbarco e questo rende complicata, praticamente impossibile, la prenotazione anticipata del posto sull'aeromobile. La conseguenza di questo fatto è che nessuno ha la sicurezza del posto finestrino e che chi vuole un posto particolare (avanti, indietro, finestrino, corridio, affianco al mio compagno e ai miei 4 figli) al momento dell'imbarco cercherà di sgomitare e correre più velocemente possibile per raggiungere il posto preferito (c'è anche da dire che, data le ridotte dimensioni delle cappelliere, salire per ultimi significa anche rischiare di perdere di vista il proprio bagaglio a mano, che spesso contiene portafogli e telefoni, per vederselo spedito all'ultimo momento in stiva).
Potete immaginare, in questa ressa di gente che corre verso le scale dell'aereo, la posizione di persone anziane, con difficoltà motorie o con bimbi piccoli al seguito? Non c'è problema! Ryanair vi risolve anche questo problema (!!): aggiungendo un'esigua (!!) cifra al prezzo del vostro biglietto potrete acquistare il diritto al priority boarding ed avere la certezza di salire per primi sull'aereo e sistemarvi agevolmente nella posizione preferita.
Facile, no?
No.
Perchè, immagino sempre per risparmiare sui costi, almeno nei due aeroporti in cui ho viaggiato durante queste ultime vacanze (Cagliari e Bari), non era previsto per i voli Ryan, l'imbarco attraverso finger (il tunnel che porta direttamente dal gate all'aeromobile) per cui la scena all'imbarco è stata la seguente, sia all'andata che al ritorno: chiamata per imbarco prioritario, alcune persone anziane e diverse famiglie con bambini piccoli che passano il check in e vengono accompagnate dal personale al termine di un lungo corridoio e fate attendere davanti ad una porta chiusa, fuori dalla porta, a Bari, l'autobus che porta i passeggeri all'aereo, a Cagliari, un tratto di circa 200 metri da percorrere a piedi per arrivare all'aereo, dietro i passaggeri con priority boarding l'orda di altri passeggeri che, all'istante, ha creato le solite file scomposte che noi italiani conosciamo tanto bene e, in alcuni casi, cercato di sorpassare malamente vecchine e madri con bimbi in braccio. Nel momento in cui si sono aperte le porte (dell'aeroporto o dell'autobus) chi più poteva ha corso o sgomitato per arrivare primo e sistemarsi.
Personalmente ho perso di vista le persone con il priority boarding, ma non mi è parso né che fossero portati con l'autobus sull'aereo prima degli altri, né, nel caso dell'imbarco a piedi, che le porte siano state aperte per loro prima degli altri passeggeri.
E' vero, alla cafonaggine non c'è limite e, sinceramente, avrei picchiato ed insultato diverse delle persone che erano in fila con noi, soprattutto quelle che sono passate davanti a passeggini e mamme (tutta la mia solidarietà è per la ragazza che ho incontrato a novembre e che viaggiava, sola, con tre bambini tra i 2 e i 7 anni), resta il fatto che dal punto di vista delle Ryanair a me questa sembra una truffa bella e buona.
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