Perché tu mi dici poeta?
Io non sono un poeta,
Io non sono che un piccolo fanciullo che piange.
Vedi, non ho che lacrime da offrire al silenzio.
Perché tu mi dici poeta?
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Ho il vizio di riportare brani, frasi, musiche che mi colpiscono in maniera particolare.
Questo frammento è di Sergio Corazzini, un Poeta crepuscolare sconosciuto ai più – e infatti anch’io l’ho scoperto soltanto poche ore fa, complice un simpatico nonnino e la sua incontenibile passione per la letteratura di nicchia.
Leggo le sue parole, con il loro dolcissimo profumo di inizio Novecento, e mi chiedo chi può fregiarsi del titolo di poeta.
Ci penso e arrivo alla conclusione che forse il vero Poeta, quello con la P maiuscola, è l’uomo capace di rendere tangibile ciò che per sua natura non è tangibile: trasformare i sentimenti in parole, le emozioni in musica, gli entusiasmi e le paure in qualcosa di universalmente comprensibile e al tempo stesso incantevole.