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Il fascino del male

Creato il 11 agosto 2012 da Labellaeilcavaliere
Darynda Jones
copertina Il fascino del male Darynda Jones

Titolo: La cacciatrice di anime - Il fascino del male
Titolo originale: Second Grave on the Left
Autore: Darynda Jones
Traduttore: Silvia Demi
Editore: leggereditore
Prima edizione italiana: aprile 2012
Prima edizione: St. Martin's Press, 16 agosto 2011
Pagine: 340
Prezzo: Brossura - € 10,00

Come promesso eccomi con la recensione del seguito di La cacciatrice di anime.
Charlotte Davidson è sempre alle prese con il bellissimo Reyes, di cui ha scoperto l’identità alla fine del primo capitolo della serie. Reyes Farrow, alias il figlio di Satana, ha abbandonato il suo corpo mortale alle torture dei demoni che lo stanno usando per arrivare a lei, unico angelo della morte sulla faccia della terra e varco diretto per il Paradiso. Ma Charley non è d’accordo a lasciarlo morire e comincia ad indagare per ritrovare il suo corpo. Ovviamente non è così semplice, perché nel frattempo l’amica, nonché segretaria e collaboratrice, Cookie la coinvolge in un nuovo caso: ritrovare una sua amica scomparsa misteriosamente da alcuni giorni.
Le sue giornate si dividono tra due ricerche diverse con gli immancabili attentatori che cercano di farle la pelle e altri personaggi ambigui che la minacciano di morte, salvo poi intervenire all’ultimo per salvarla.
Anche in questo capitolo i colpi di scena non mancano, ma la cosa che ho apprezzato di più sono stati i risvolti psicologici dei personaggi. La matrigna e la sorella maggiore, che nel primo libro erano poco più che macchie sullo sfondo, raggiungono in questo romanzo nuovo spessore. Anche il padre mostra un nuovo lato che, per quanto mi riguarda, l’ha reso un po’ più umano ma che mi ha fatto molto arrabbiare. Le scelte che fa sono in parte comprensibili, ma allo stesso tempo mi hanno fatto venir voglia di prenderlo a testate.
Charlotte è sempre la solita combina guai e riesce a non farsi ammazzare per pura fortuna. Tuttavia in questo capitolo ho riso molto meno del precedente. Forse in questo libro l’autrice si è concentrata troppo sul rapporto tra Reyes e Charley, lasciando da parte la vena comica che ha caratterizzato il primo. Allo stesso tempo però, ho trovato la relazione tra i due un po’ troppo stereotipata, senza elementi originali che la rendessero più interessante.
Avendo apprezzato molto il primo, da questo capitolo mi aspettavo decisamente di più e devo ammettere di essere rimasta un po’ delusa. Non mi resta che aspettare il terzo libro per dare un giudizio definitivo.

Alaisse

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