Fonte: Patrizia Ferri
La cultura ladina è intrinsecamente legata al magico paesaggio dolomitico e alle sue ampie vallate. La lingua ladina, nelle sue diverse varianti,è oggi parlata da circa 30.000 persone, principalmente in Alto Adige, in Val Badia e Val Gardena e nel Marebbe, ma anche in provincia di Trento, nella Val di Fassa e in provincia di Belluno (Livinallongo, Ampezzo) e, fuori dal territorio italiano, nel cantone svizzero dei Grigioni.
In passato il ladino, lingua retroromanza, secondo gli studiosi nata dalla fusione dell’antico romano con il mondo celtico, si parlava già nel I secolo d.C. La cultura ladina però non è solo lingua ladina, ma una ricca tradizione di usanze e costumi, folclore, architettura, le tipiche viles, artigianato e attività contadine, istituzioni secolari, come il cosiddetto maso chiuso.
Le valli ladine inoltre eccellono in gastronomia. I ladini hanno saputo elaborare al meglio le diverse influenze delle cucine germanica ed italiana per creare una cucina locale propria dialta qualità.
Fonte: leo.laempel
Sempre aperti alle innovazioni, ma ma allo stesso tempo fieri delle proprie tradizioni, i ladini le tramandano anche con diverse manifestazioni attraverso le quali si rivivono antiche usanze, come la gare di cavalli con slitta. Ancora fino agli 70 in alcuni paesi della Val Badia la domenica di carnevale, i contadini si radunavano nel centro del paese per dare vita ad una sfida in slitta. Molte tradizioni ladine sono di carettere religioso, essendo la religione cattolica un elemento importantissimo della cultura ladina.
Per chi visita le valli ladine scoprirà anche un artigianto di qualità. La Val Badia, per esempio, è famosa per le tipiche cassapanche in legno e la tessitura a mano, la Val Gardena per la scultura religiosa e i giocattoli in legno, arte che risale al XVI secolo…
Le valli ladine vi accoglieranno con la loro tradizionale ospitalità in strutture ricettive ed agriturismi:
Ciasa PradelSan Martino in Badia
Camera, posti letto (15)
Ciasa Pradel, circondata dal verde a 200 m dal centro abitato di San Martino in Badia, gode di una posizione tranquilla, piena di sole e di aria buona e frizzante delle Dolomiti. La struttura è … Lüch RudiferiaSan Cassiano (Badia)
Intera struttura, posti letto (3 – 7)
Il nostro antico maso, semplice ma curato nei particolari, circondato da prati e boschi, è il punto di partenza per camminate. Per chi ama le Dolomiti, stare a contatto con la natura …Fonte: Patrizia Ferri
La cultura ladina è intrinsecamente legata al magico paesaggio dolomitico e alle sue ampie vallate. La lingua ladina, nelle sue diverse varianti,è oggi parlata da circa 30.000 persone, principalmente in Alto Adige, in Val Badia e Val Gardena e nel Marebbe, ma anche in provincia di Trento, nella Val di Fassa e in provincia di Belluno (Livinallongo, Ampezzo) e, fuori dal territorio italiano, nel cantone svizzero dei Grigioni.
In passato il ladino, lingua retroromanza, secondo gli studiosi nata dalla fusione dell’antico romano con il mondo celtico, si parlava già nel I secolo d.C. La cultura ladina però non è solo lingua ladina, ma una ricca tradizione di usanze e costumi, folclore, architettura, le tipiche viles, artigianato e attività contadine, istituzioni secolari, come il cosiddetto maso chiuso.
Le valli ladine inoltre eccellono in gastronomia. I ladini hanno saputo elaborare al meglio le diverse influenze delle cucine germanica ed italiana per creare una cucina locale propria dialta qualità.
Fonte: leo.laempel
Sempre aperti alle innovazioni, ma ma allo stesso tempo fieri delle proprie tradizioni, i ladini le tramandano anche con diverse manifestazioni attraverso le quali si rivivono antiche usanze, come la gare di cavalli con slitta. Ancora fino agli 70 in alcuni paesi della Val Badia la domenica di carnevale, i contadini si radunavano nel centro del paese per dare vita ad una sfida in slitta. Molte tradizioni ladine sono di carettere religioso, essendo la religione cattolica un elemento importantissimo della cultura ladina.
Per chi visita le valli ladine scoprirà anche un artigianto di qualità. La Val Badia, per esempio, è famosa per le tipiche cassapanche in legno e la tessitura a mano, la Val Gardena per la scultura religiosa e i giocattoli in legno, arte che risale al XVI secolo…