Magazine

IL FATTO di ieri: 17 febbraio 1923 - la Tomba di Tutankhamon

Creato il 17 febbraio 2011 da Thepolloweb
Tut's sarcophagus gleams with gold

“Diedi l’ordine. Fra il profondo silenzio, la luce brillò
nel sarcofago. Ci sfuggì dalle labbra un grido di
meraviglia, tanto splendida era la vista che si
presentò ai nostri occhi… ”. Così Howard Carter,
l’archeologo britannico che pochi mesi prima, nella
Valle dei re di Luxor, aveva fatto la scoperta del
secolo, raccontò l’emozione di quel 17 febbraio ’23,
quando, dinanzi a una schiera di dignitari, aprì
ufficialmente la porta d’ingresso alla Camera
Funeraria della Tomba di Tutankhamon, superba e
intatta nei suoi 3300 anni di vita. Uno splendore da
lasciare ipnotizzati. Davanti a Carter e a Lord
Carnarvon, il mecenate sponsor degli scavi, quella
porta scalzata, apriva a un tesoro senza fine.
Preceduto da un labirinto di scrigni e forzieri di
protezione, il sepolcro del re fanciullo appariva
circondato da oltre duemila oggetti d’arte funeraria.
Vasi di alabastro col profumo del sovrano, mazze da
cerimonia, un armadio rivestito d’oro con cornice a
forma di cobra, statue delle dee protettrici della
morte. Tutto, a introdurre al sarcofago del Faraone,
svelato più avanti. Un blocco di quarzite gialla e
dentro, avvolto in bende di lino, l’effigie dorata e
abbagliante di Tutankhamon, la mummia immortale.
Giovanna Gabrielli

il fatto 17/02/2011

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog