Oh, sul serio?
Non si censurano le balle, ma la verità. (daUn colpo al cerchio e l'altro pure, 3 marzo 2010)Questa frase proviene da un articolo apparso sul fatto scritto da Marco travaglio. Ed è proprio questo che è successo sul sito web del Fatto poco tempo fa.
La verità è stata censurata.
Andiamo con ordine.
Pochi giorni fa sono usciti due articoli sul giornale online entrambi scritti dalla Signora Margherita Loy.
Il primo intitolato "Non cederò mai agli e-book" e l'altro "E-book, il futuro sarà snob o discriminante?".
Nel primo articolo il contenuto non ha nulla a che fare con il titolo, nell'articolo la parola e-book è presente due volta. Il resto parla di libri da portare in valigia consigliati ad una vecchia amica.
Questioni di spazio e dimensioni.
Ah, signora Loy: Con un e-reader non ci sarebbero stati questi problemi.
Il secondo, invece, tratta delle solite idee posticce di chi non sa nulla dell'argomento.
Del tipo che si potrà comprare libri solo chi possiederà una carta di credito (prepagate?), che non tutti potranno permettersi un e-reader (Certo, tutti hanno l'i-phone, ma spendere un centinaio di euro per un e-reader no...), che è stancante leggere (e-ink?).
Comunque non sto qui a spiegarvi che sono problemi inesistenti, perchè lo ha già fatto Sommobuta... oh, ma io non vedo più il suo commento al secondo articolo...
Il perchè è semplice, il suo secondo commento, a differenze di quello nel primo articolo in cui aveva fatto una battuta, in cui spiega per filo e per segno le cose come stanno è stato censurato.
QUI, sul suo blog, Angelo ha postato l'intero commento, in modo che non potesse essere censurato. Censura dovuta alla solita conservazione di una "casta", al solito oscurare qualcuno che dice cose sensate ribattendole a cose insensate.
Sono deluso. Molto. E dai, provate a censurare anche questo post.
Ah, non potete.