Molti gli autori che hanno offerto le loro menti in lettura a Mantova per l’edizione 2014 del Festivaletteratura. Nessuno dimenticherà la risata trotterellante di Elisabeth Strout o la voce calda e burrosa di Michael Cunningham, pronta ad assorbire il pubblico e farlo passare dall’altra parte del “suo” specchio. Persino se dietro c’è un gruppo di scrittori che ballano su un tavolino indossando esclusivamente mutande con il viso di Obama (azione dimostrativa di Cunningham per festeggiare l’elezione del primo presidente afroamericano della storia degli US). Ma chi, durante i cinque giorni della diciottesima edizione, si è mosso fra strade medievali e portici ricolmi di persone e scrittori (che sono persone con più ossessioni degli altri), ricorderà anche il volto perplesso e lontano di Antonio Moresco e il suo suggestivo modo di raccontare favole abrasive o l’umorismo dirompente di Gary Shteyngart che ha dimostrato che esiste qualcosa di più virulento e invasivo della mamma italica: quella ebrea. Ma la rivelazione di questa edizione del Festivaletteratura è stata la scrittrice israeliana Miki Ben-Cnaan.
Molti gli autori che hanno offerto le loro menti in lettura a Mantova per l’edizione 2014 del Festivaletteratura. Nessuno dimenticherà la risata trotterellante di Elisabeth Strout o la voce calda e burrosa di Michael Cunningham, pronta ad assorbire il pubblico e farlo passare dall’altra parte del “suo” specchio. Persino se dietro c’è un gruppo di scrittori che ballano su un tavolino indossando esclusivamente mutande con il viso di Obama (azione dimostrativa di Cunningham per festeggiare l’elezione del primo presidente afroamericano della storia degli US). Ma chi, durante i cinque giorni della diciottesima edizione, si è mosso fra strade medievali e portici ricolmi di persone e scrittori (che sono persone con più ossessioni degli altri), ricorderà anche il volto perplesso e lontano di Antonio Moresco e il suo suggestivo modo di raccontare favole abrasive o l’umorismo dirompente di Gary Shteyngart che ha dimostrato che esiste qualcosa di più virulento e invasivo della mamma italica: quella ebrea. Ma la rivelazione di questa edizione del Festivaletteratura è stata la scrittrice israeliana Miki Ben-Cnaan.
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