La risposta al malessere e al malcontento generati dal governo tecnico, e dalle sue manovre impopolari, sembra provenire dal passato.
In un’epoca in cui tutti gli stati si muovono nella direzione di una politica più giovane, che segua e ascolti le esigenze del “popolo di domani”, ecco che in Italia avviene il classico passo indietro.
Da chi arriva adesso la svolta?
Dall’81enne Emilio Fede(!)
Il nome del partito? “Vogliamo Vivere” (ancora?).
L’ormai ex direttore del tg4 ha deciso di scendere in campo dopo aver ascoltato “tanta gente che mi incoraggia. Il Pdl rischia di diventare uno spartito stonato”.
Il (fido) Fede assicura che sarà un movimento di opinione in sostegno alla lista del centrodestra, ma non mancano frecciate indirizzate alla Santanché, cui spera non venga affidato tutto il centrodestra.
Siamo tutti in attesa di vedere come proseguirà quest’avventura. Vero è che se del governo tecnico è stata criticata anche l’alta età media, questo nuovo movimento non può che lasciarci con l’amaro in bocca.
A 81 anni scendere in campo con un partito che si chiama “Vogliamo Vivere”, ci appare una manovra grottesca.
Nel frattempo noi “vogliamo vedere”.
Veronica Sgobio