A salvare questo paziente sono le sue origini: è un nativo americano, oltre al fatto di essere un marcantonio taciturno e ben educato. Questo elemento fa arrivare a Topeka il signor Georges Devereux (Mathieu Amalric): studioso francese, antropologo fuori dai comuni schemi, psicologo e massimo esperto di tradizioni, storia, abitudini e, in generale, del mondo degli Indiani d’America. Con colloqui giornalieri, armati di molta pazienza, annotando ogni frase, e osservando i reciproci movimenti, i due uomini creano un legame di fiducia che arricchirà entrambi. Il paziente guarirà dalla sua ferita nell’anima e il medico otterrà il tanto agognato riconoscimento del suo lavoro.
Presentato in concorso all’ultimo Festival del cinema di Cannes, e diretto dal regista francese Arnaud Desplechin, il film drammatico che ripercorre la storia vera (!) del signor Picard (qui interpretato da Benicio del Toro) arriva infine nei nostri cinema e sulle piattaforme streaming (un click qui per l’elenco completo).
A dire il vero, all’epoca l’opera non aveva entusiasmato tutti i presenti, nonostante la bravura dei due interpreti principali fosse piuttosto evidente. Se, infatti, Del Toro e Amalric recitano sino all’ultima fibra dei loro volti, aver riportato in video gli incontri quotidiani tra Picard e Devereux ha contribuito alla creazione di una seduta psicoanalitica di due interminabili ore. Con lentezza scopriamo qualcosa del passato di entrambi e vediamo modificarsi il loro rapporto. Però qualcosa manca. Troppo poco quello che emerge del medico francese e minima è la passione con cui si scopre chi sia Jimmy P. L’evoluzione dei due è abbozzata con troppa delicatezza e eccessiva lentezza, così la suspense ne risente e il pathos svanisce. Rimane solo la sonnolenza che prende il sopravvento e non ti molla più.
Suggeriamo”Jimmy P.” a chi ama l’introspezione, i film che si addentrano nei meandri della mente umana, le storie vere narrate con uno stile e un cast non da sceneggiato televisivo. Consigliamo di usare le pinze se state cercando un’opera che vi tocchi, vi trascini nelle vite dei protagonisti, e che vi faccia pensare e discutere a proiezione conclusa.
Vissia Menza