Il finestrino intelligente di General Motors

Creato il 20 gennaio 2012 da Il Blog Di Faber Dep @faber_dep

Torniamo a parlare di hi-tech.
Quante volte vi è capitato di storcere il naso, in procinto di viaggiare sulle auto di amici o parenti, all’idea di dovervi sedere sui sedili posteriori? Perché seduto davanti hai una migliore visuale della strada e del paesaggio, puoi cambiare canale alla radio o mettere musica su cd o pen drive e puoi scambiare due chiacchiere con chi guida più facilmente, senza doverti sporgere per farti sentire meglio. Perchè dietro, fondamentalmente, ci si annoia.

Forse tutto questo finirà a breve e magari ci si “batterà” per un posto dietro, grazie a un progetto di General Motors.

La sezione “Ricerca e sviluppo” del colosso statunitense dell’automotive, in collaborazione con il “Future Lab” dell’Accademia di Belle Arti di Bezalel in Israele, sta mettendo a punto il progetto dello “smart glass”, un vetro che è molto più di un semplice cristallo auto.

Il progetto si chiama “Windows of Opportunity” (WOO) e nasce dall’esigenza di aumentare il coinvolgimento emotivo – il quale, secondo vari studi psicologici, risulta essere molto basso – di chi viaggia dietro nelle automobili, soprattutto bambini. Per farlo, General Motors ha chiesto agli studenti dell’Accademia di Bezalel di trasformare un semplice finestrino in un vero e proprio display touchscreen con tanto di funzioni.

Dal momento che non è nei programmi a breve termine di GM l’inserimento di una tale tecnologia all’interno delle proprie autovetture, gli studenti israeliani hanno potuto dare libero sfogo alla loro fantasia e hanno ideato una serie di funzioni e di app molto interessanti.
Per cominciare, i cristalli intelligenti sono in grado di variare la trasparenza e la luminosità in tempo reale, adattandosi alle condizioni meteo e all’uso; possono inoltre riprodurre in tempo reale le informazioni sulla velocità del veicolo, sulla durata del viaggio – mai più compulsivi e continui “Fra quanto arriviamo?” al povero guidatore – e sulla localizzazione grazie all’ausilio del Gps.

Ma si è pensato anche ai più piccoli, probabilmente i veri destinatari di questa innovazione hi-tech, con alcune simpatiche app:
- Otto, un personaggio animato proiettato sullo scenario di sfondo, che risponde in tempo reale alle prestazioni dell’auto, alle condizioni meteo e al paesaggio;
- Foofu, un’app che consente ai passeggeri di disegnare sul finestrino con il dito come quando lo facciamo sul vapore acqueo che ci si addensa sopra;
- Spindow, un’app che consente di dare una sbirciatina in tempo reale ai finestrini di altre automobili in tutto il mondo;
- Pond, un’app social che consente ai passeggeri di sentire in streaming e condividere musica con le altre automobili, di effettuare il download dei propri brani preferiti, e di condividere messaggi con altri passeggeri in viaggio.

   

Gli smart glasses si alimentano elettronicamente sfruttando l’energia dell’automobile e si basano, per le loro funzioni, su sensori ottici e di movimento.

Al momento un loro utilizzo all’interno delle vetture GM, in ottica di medio-lungo termine, è molto difficile, poichè se è vero che la tecnologia in questo senso sta progredendo molto rapidamente, è anche vero che il problema dell’abbattimento dei costi resta ancora la questione principale che ne impedisce il lancio sul mercato.
Un problema a cui va data soluzione, se non si vuole che questa meraviglia tecnologica resti un costoso “giocattolo” per pochi fortunati.

Fonte: Corriere.it



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