In preda ad allucinazioni da fame, durante il nostro ultimo Wheelend, ci siamo fermati in quel di Città di Castello, presso un locale chiamato “Il Fiorentino”.
Quel che ci ha colpito è stata la dicitura: bisteccheria.
Affamati entriamo in questo locale piccolo e grazioso. Ci accomodiamo su indicazione della cameriera e ci rendiamo conto che le due ragazze in sala sono gemelle, non vediamo doppio dalla fame.
Il menù è invitante e chiaro, molta scelta in termini di carni, senza troppo fronzoli ma con scelta. La cucina è locale, tipica ma non banale nelle proposte, almeno quelle sul menù.
Decidiamo di partire con una bruschetta con pecorino e lardo di colonnata, ce la ricorderemo per tutta la vacanza. Ottimo l’accostamento e i sapori, un vero toccasana per gusto e stomaco.
Purtroppo le carni che avevamo adocchiato dal menù non erano disponibili e allora ci siamo diretti su dei primi.
Personalmente ho provato i cappellacci alle noci che ho trovato molto buoni, impasto con le erbe (verde), sugo saporito ma che lascia spazio anche al ripieno.
Anche i ragazzi sono rimasti comunque molto soddisfatti, sia dai tortelli all’anatra che dagli gnocchi.
Ci rimane il rammarico di non aver assaggiato le carni e anche la perplessità del fatto che il sabato a pranzo avessero finto le scorte.
Il posto però merita, molto rilassato e tranquillo, piccolino e luminoso, rustico ma ben rifinito e tenuto. Unica nota stonata: c’era la TV accesa, che non è fra le cose che mi piacciono in un locale ma che ha dato la possibilità di seguire le prove della MotoGP.
Spesa giusta, non da “menù aziendale” ma neppure eccessiva. Diciamo che quando abbiamo pagato abbiamo continuato a sorridere di gusto, non ci è passato il sorriso, anzi.
In definitiva, se passate da Città di Castello val la pena approfondire la conoscenza.