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Il fisioterapista maestro di Monti

Creato il 19 ottobre 2012 da Albertocapece

Il fisioterapista maestro di MontiAlle volte ci potremmo chiedere perché quando la Merkel chiede il super commissario europeo, Hollande insorga e il nostro premier rimanga in silenzio, salvo fare il miles gloriosus  a riunione finita. Oppure potremmo domandarci come mai ci abbia rotto i cosiddetti magnificando e facendo magnificare l’unione bancaria, quando poi con un sorrisetto accetta come se nulla fosse il rinvio di un anno imposto dalla cancelliera per i suoi problemi elettorali (le piccole banche in Germania sono quelle che finanziano il sistema politico e di certo non vogliono troppi controlli). E infine qualche psichiatra potrebbe essere interessato alla sospetta ripetitività con cui il medesimo soggetto senta il bisogno di dire almeno una volta al mese che la “crisi è finita”, come è successo anche ieri sera.

Ora c’è forse una risposta a questi ansiosi interrogativi. Probabilmente Monti dev’essere allievo di quel falso terapista del Varesotto che rimetteva in sesto le spine dorsali dei clienti (tutti maschi) , ma dopo un primo massaggio, con la scusa di evitare il dolore della manipolazione, dava loro un sedativo per addormentarli e poi passava a un altro tipo di pratica direttamente al fondo schiena. Certo a vederlo col camice indosso doveva essere abbastanza credibile, insomma un tecnico in gamba e peraltro molto stimato, perché i pazienti, benché si svegliassero con dolori in parti molto diverse da quelle trattate, continuavano ad affollare il suo studio e non trovavano nulla di strano nella sedazione, né nelle spiegazioni che dava loro il fisioterapista.

Chissà cosa ne direbbe Freud, ma non c’è dubbio che assistiamo a un tecnica molto simile: qualche breve manipolazione di cifre, poi il sedativo dato dal sistema mediatico e il risveglio con un carico di tasse in più, la pensione sfumata, il lavoro andato, la precarietà rafforzata, un ticket sanitario impossibile. Però lo vediamo lì con il suo camice da economista e non realizziamo bene cosa è successo. Anzi siamo rassicurati dal fatto che presto staremo meglio e che la crisi di cui soffrono le vertebre sarà definitivamente passata. Rimane un imprecisato dolore, ma ci è stato detto che è passeggero e che deriva dal massaggio allo spread. Nulla di cui preoccuparsi troppo.

Il brutto viene se ci svegliamo – come qualche volta accade – durante l’operazione. Non solo capiremmo in che consiste la tecnica, ma ci verrà anche il dubbio di averlo segretamente saputo e di essere stati al gioco. Magari nemmeno sporgeremo denuncia: va a finire che ci prendono per populisti, quando invece ci hanno preso come purtroppo sappiamo.

 


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