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Il folklore della disonesta’ italica

Creato il 20 luglio 2012 da Albino

In questi giorni una coppia di miei amici australiani e’ in Italia in vacanza. Hanno fatto tappa a Napoli, e ovviamente nel giro di due giorni hanno clonato loro la carta di credito. A entrambi.

La cosa pazzesca di questa storia non e’ la rapina: quella purtroppo e’ una cosa abbastanza comune. La cosa interessante e’ il fatto che i due l’hanno presa come una cosa folcloristica e ci hanno pure riso sopra! Naturalmente non hanno perso un centesimo, visto che la carta era protetta da un sistema antifrode (non so neanche perche’ certa gente si metta a clonare le carte, visto che basta fare una chiamata in banca per bloccare e annullare ogni transazione). Ma la cosa che mi ha impressionato e’ che la usavano apposta, la carta, sperando di farsela clonare solo per la soddisfazione di bloccarla e poter poi raccontare in giro: sono stato a Napoli e mi hanno rapinato!

(Ci sarebbe pure spazio per un business di magliette con su scritto: sono stato a Napoli e mi hanno rapinato. Anzi scommetterei che gia’ le fanno).

E le foto su facebook: dovreste vederle. Lei fotografata sul lungomare che commenta “questo e’ il confine della zona pattugliata dalla polizia. Oltre questo punto inizia la zona selvaggia dove ci hanno sconsigliato di andare”. After this point you are on your own! Ci rendiamo conto? Manco fossero a Mogadiscio, o a Beirut.

Questa storia mi ha riportato alla mente un mio vecchio amico di Perth, il quale anni fa e’ andato in vacanza a Roma e si e’ messo a fare su e giu’ per il mercato con un portafogli che sporgeva in bella vista dalla tasca dei jeans, in attesa di essere rapinato. Il portafogli era vecchio e conteneva solo un biglietto con scritto “fuck you“.

Per certi turisti sembra essere una cosa divertente, da raccontare. Soprattutto quando sei anglosassone e per te l’italiano e’ un malandrino scuro e impomatato che di solito fa il pizzaiolo, allo stesso livello del turco che vende Kebab e dell’indiano che guida i taxi. Sapete com’e': quando vai in Spagna scappi dai tori a Pamplona, appena atterri ad Amsterdam ti accendi una canna, quando vai in Nuova Zelanda fai rafting, quando vai in Thailandia vai a troie, e quando vai in certe parti d’Italia ti fai rapinare. Ogni paese ha la sua esperienza particolare, no?

Quanto e’ difficile essere italiano nel 2012… abbiamo esportato la civilta’ per millenni, e non ci siamo resi conto che stavamo restando senza noi.


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